San Felice a Cancello. Mentre è in corso il consiglio comunale con all’ordine del giorno la presa d’atto della delibera di giunta con la quale il sindaco Ferrara aveva approvato la risoluzione del contratto con la Buttol, è la stessa azienda invece a richiedere di uscire.
Questo è quanto fa sapere la Buttol
La Buttol chiede la rescissione contrattuale al Comune di San Felice a Cancello. L’azienda vanta oltre un milione di euro tra canoni arretrati e ritardate liquidazioni.
Nella giornata di ieri è stata formalizzata una diffida, notificata all’ente comunale, in cui si prende atto di tutta una serie di inadempienze. Parliamo del mancato pagamento dei canoni, del ritardato pagamento dei canoni oltre il termine di 30 giorni previsti dal contratto d’appalto, del mancato pagamento del maggior costo di smaltimento della frazione umida, del mancato pagamento del servizio di raccolta rifiuti presso gli utenti positivi al Covid 19 e infine del mancato pagamento dei servizi extra garantiti a più riprese al Comune. Crediti che l’azienda vanta dal 2017 a oggi, pur riconoscendo ai dipendenti sempre tutte le spettanze, nonostante i forti ritardi nella liquidazione delle fatture.