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Lutto cittadino per l’addio a Nero: 29 anni nell’Arma dalla Calabria al medaglia del presidente della Repubblica

 

MACERATA CAMPANIA/MARCIANISE. E’ stato proclamato il lutto cittadino a Macerata Campania per la giornata di domani, quando ci saranno le esequie del maresciallo Baldassarre Nero, il comandante della stazione maceratese strappato via dal Covid appena 49 anni.

Un atto dovuto per un uomo che ha rappresentato per anni lo Stato con la S maiuscola in un territorio difficile. Un percorso cominciato ben 29 anni fa sotto le insegne della Benemerita. L’Arma, esprimendo le sue condoglianze alla famiglia, e in particolare, alla moglie e alla figlia di Nero, ricorda che il militare era entrato nell’Arma nel 1992 quale Carabiniere, diventando nel 1994, vicebrigadiere: Nero e’ stato in servizio per alcuni anni in provincia di Cosenza, poi a Grazzanise e, dal 2012, a Macerata Campania.

 

“Il Luogotenente Nero e’ un’ulteriore vittima di questa battaglia che il paese sta combattendo contro la pandemia. Un Comandante di Stazione – ricorda l’Arma – sempre in prima linea a fianco dei cittadini su cui, insieme ai suoi carabinieri, era chiamato a vigilare. Credeva profondamente nel suo lavoro in particolare nel ruolo fondamentale di prossimita’ alle comunita’ svolto dalle stazioni Carabinieri. Testimonianza della sua abnegazione sono le innumerevoli ricompense tributategli nel corso della carriera, tra le quali vogliamo ricordare la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri conferita dal presidente della Repubblica il 29 ottobre 2012” per il suo intervento nei confronti di un uomo che, armato di pistola, minaccio’, il 21 maggio 2008, i passanti a Santa Maria la Fossa.

A Grazzanise fu l’anima e il cervello dell’operazione “Cento Passi”, la prima pesante spallata alla mala dei Mazzoni. Poi il trasferimento a Macerata Campania dove ha dato vita ad indagini importanti, rappresentando un punto di riferimento per la comunità ben oltre il ruolo già complesso del comandante.