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Droga nei bar del Casertano, sentenza soft: 8 condanne (lievi) e 3 assolti

 

CASERTA/SANTA MARIA CAPUA VETERE. Otto condanne, tre assoluzioni e quattro a processo con l’ordinario. E’ questo il responso della sentenza emessa dal gup Baldassarre: esclusa l’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.

Col rito abbreviato sono stati condannati a 1 anno Antonio Capitelli di Santa Maria Capua Vetere; 6 mesi in continuazione per Giovanni Cestrone di San Prisco; 9 mesi a Paolo Crisci di Santa Maria Capua Vetere; 6 mesi per Adriana Esposito di Frattamaggiore; 1 anno e 4 mesi per Antonio Esposito di Caivano; 1 anno e 10 mesi per Stefano Esposito di Caserta; 1 anno e 4 mesi per Nicola Fiano Casagiove; 9 mesi per Pietro Martucci di Curti. Assolti Vincenzo Pinto di Caserta; Rosanna Vasapollo di Napoli e  Antonio Paone di Mugnano.

Accolte quasi totalmente le tesi dei difensori rappresentati dagli avvocati Nicola Russo, Nello Sgambato, Carmine D’Onofrio e Angelo Raucci. Nel corso della requisitoria il pm Landolfi aveva invocato 15 anni per Pietro Martucci di Curti; 15 anni per Nicola Fiano di Casagiove; 12 anni per Stefano Esposito di Caserta; 10 anni per Antonio Esposito di Caivano; 4 anni per Giovanni Cestrone di San Prisco; 3 anni e 6 mesi per Antonio Capitelli di Santa Maria Capua Vetere; 3 anni e 6 mesi per Paolo Crisci di Santa Maria Capua Vetere; 3 anni e 6 mesi per Adriana Esposito di Frattamaggiore; 3 anni e 6 mesi per Vincenzo Pinto di Caserta. Richieste cancellate dal gup visto che per tutti è scattata la sospensione della pena.

Vanno a processo con l’ordinario Morris Dattolo, Rosanna Coppola, Andrea Modesto e Francesco D’Angelo. L’attività investigativa, condotta attraverso un’ampia piattaforma tecnica e mirati servizi di osservazione a riscontro, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, avviata nel luglio 2017, ha consentito di contestare diversi comportamenti illeciti: secondo la Dda ESPOSITO Antonio e Stefano, nonostante lo stato detentivo, riuscivano a procacciarsi ingenti quantitativi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) per poi fornire ad ulteriori soggetti “gestori” di piazze di spaccio in Caserta e Casagiove; – FIANO Nicola e MARTUCCI Pietro, oltre a dirigere le piazze di spaccio ed i relativi proventi si occupavano, secondo l’accusa, in prima persona, dell’approvvigionamento dello stupefacente in Caivano, negoziando le quantità e il prezzo.