MARCIANISE. Il Comune di Marcianise ha intenzione di “sfrattare” i carabinieri dall’immobile in cui hanno sede la Compagnia e la stazione dell’Arma, inaugurato nell’ottobre 2014 alla presenza dell’allora Ministro della Difesa Roberta Pinotti. Per la delibera numero 69 del 15 marzo, emessa dalla giunta comunale guidata dal sindaco Antonello Velardi, i carabinieri occuperebbero infatti “illegittimamente” l’immobile ubicato in via XXIV Maggio; un’occupazione, che secondo l’esecutivo Velardi, andrebbe avanti in modo illegittimo dal 2018, quando e’ scaduto il contratto di comodato d’uso gratuito dell’immobile che il Comune firmo’ l’11 maggio 2012 con il Ministero dell’Interno per il tramite della Prefettura di Caserta.
Una situazione nota, dunque, da almeno due anni, “precipitata” pero’ solo nelle ultime settimane con la sentenza del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere, pubblicata il 13 gennaio 2021, che condanna il Comune di Marcianise a restituire l’immobile di via XXIV maggio al proprietario, ovvero alla societa’ di gestione immobiliare Novelli srl, e a pagare i canoni mai versati dal luglio 2019 al dicembre 2020, quantificati in 414mila euro. A questo punto il Comune ha deciso di rifarsi verso l’Arma.
L’avvocato Giacomo Tartaglione, che ha difeso in giudizio gli interessi della societa’ titolare dell’immobile, spiega che “il contratto tra il Comune e la Novelli per il fitto dello stabile e’ del 17 febbraio 2012, e prevedeva che per i primi sei anni il canone di locazione lo avrebbe corrisposto il Comune, mentre per i successivi, ci avrebbe pensato il Ministero dell’Interno. Ma quando i sei anni sono scaduti, i canoni non sono stati piu’ corrisposti, e cosi’ abbiamo promosso un giudizio per ottenere la liberazione dell’immobile. L’errore del Comune, emerso nel corso del processo, e’ di non aver fatto sottoscrivere al Ministero il contratto di fitto intervenuto tra la Novelli e il Comune. Il Ministero avrebbe dovuto interloquire”.
Dopo il contratto di locazione del febbraio 2012, il Comune ha sottoscritto nel maggio dello stesso anno un contratto di cessione di sei anni a titolo di comodato d’uso gratuito con la prefettura, scaduto nel maggio 2018, e mai rinnovato, anche se spesso tali contratti di comodato gratuito si rinnovano tacitamente, soprattutto perche’ si tratta, in questo caso, di comodato di scopo; e appunto lo scopo di garantire la sicurezza con un presidio fisso dell’Arma e’ un interesse pubblico che non scade.