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Gli agricoltori ricordano il cavalier Visocchi: “Si rivaluti tenuta in suo onore”

 

MARCIANISE. La confederazione Autonoma Sindacati Italiani, rappresentata da Pasquale Gionti, vuole ricordare a nome di tutto il mondo agricolo marcianisano chi ha fatto tanto per la nostra terra.

“A Nome di tutti gli agricoltori di Marcianise.

Oggi moriva un uomo di grande valore di grande cultura una persona che a saputo valorizzare il mondo Agroalimentare produzione di latte di mucca a Marcianise.
Achille Visocchi .

il Cavaliere del lavoro Achille Visocchi, imprenditore agricolo e zootecnico molto noto in Terra di lavoro. Visocchi, che avrebbe compiuto 83 anni il 26 aprile, lascia la moglie Marilina e due figlie, Manuela e Sibilla. I funerali si sono svolti domenica scorsa a mezzogiorno nella tenuta di famiglia di Torcino a Ciorlano, nell’alto casertano. Famiglia di proprietari terrieri ed industriali, quella dei Visocchi si è distinta per le innovazioni apportate al mondo agricolo e all’allevamento di animali.

 

Il bisnonno di Achille è stato il primo importatore di Cabernet, mentre suo nonno, omonimo, è stato ministro dell’Agricoltura nel governo di Francesco Saverio Nitti. Dopo la laurea in giurisprudenza nel 1956, Achille Visocchi iniziò la sua attività di agricoltore e nel 1965 avviò la trasformazione della propria tenuta «Carbone» di Marcianise, creando un complesso zootecnico modernamente attrezzato, secondo le più aggiornate tecniche dell’automazione applicate all’agricoltura. una delle più progredite non solo in Italia, ma anche in Europa. Ottenne lusinghieri successi, seguiti da centri di studio universitari e professionali, compiendo ricerche sull’alimentazione dei bovini a vocazione lattifera. Nel particolare settore, l’azienda «Tenuta Carbone» gestita con il fratello Giorgio (morto nel 2004) che si occupava della parte amministrativa, raggiunse, sotto la sua guida, con i suoi 2.900 capi di bestiame ed i circa 27 mila litri di latte giornalieri, invidiabili traguardi, che la fecero diventare Nei primi anni 80 l’azienda acquisisce anche la tenuta borbonica del Torcino a Ciorlano, 320 ettari adibiti a pascolo, bosco ceduo, campi coltivati, numerosi specchi d’acqua e un’area adibita a riserva di pesca sportiva. Purtroppo, nel 2003, a causa di un elevato tasso di diossina rilevato nel latte prodotto dall’azienda, come in tutto il territorio marcianisano, furono abbattuti 2800 capi della Visocchi, decretando così la scomparsa della zootecnia a Marcianise.

 

Una vera sconfitta per Achille che aveva dedicato all’azienda la sua vita. La tenuta Carbone dovette chiudere i battenti ed i suoi 50 dipendenti riuscirono ad accedere alla cassa integrazione. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un vero signore e di gran cuore, sempre al lavoro, fianco a fianco con i suoi dipendenti, ai quali non ha fatto mai mancare il suo sostegno, sebbene apparentemente risultava distaccato. Per tanti anni è vissuto nella sua casa all’interno della tenuta marcianisana da cui è andato via dopo il 2003, trasferendosi a Torcino. Il fratello Giorgio, amico fraterno del presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, del quale si ricordano le frequenti visite nella tenuta Carbone a Marcianise, ha fatto parte del consiglio di amministrazione della società partenopea. Achille Visocchi era un cacciatore pentito. Dopo le battute di caccia grossa in Africa fatte in età giovanile, era diventato animalista ed amava osservare gli animali, infatti fece popolare la tenuta di Torcino di numerose specie rare di uccelli acquatici. Con la scomparsa di Achille, a continuare la tradizione familiare restano le figlie ed i nipoti, che molti assicurano decisi a rivalutare anche la tenuta Carbone.”