Santa Maria a Vico. Continua l’operazione ‘Reparti speciali’ a Santa Maria a Vico, la denominiamo in questo modo per via del fatto che oltre alle pattuglie locali, ieri c’era anche Arienzo, c’erano quattro di queste unità con carabinieri prestanti ed attrezzati, muniti di giubbotto antiproiettile, basco e tuta mimetica.
Insomma sembrava di essere tornati indietro nel tempo, quando si facevano i vespri siciliani tra gli anni ’80 e ’90, tanti 40enni e 50enni di oggi che hanno prestato il servizio di leva obbligatorio sanno cosa significa.
Dopo il tamponamento sull’Appia alta ad opera di questa Smart con dei ragazzi di Acerra (pattuglia dell’arma portata via con il carro attrezzi) le operazioni si sono concentrate nella zona del Parco De Lucia.
Diversi i giovani fermati (gli irriducibili), sono state effettuate anche delle contravvenzioni.
C’è stato un mini inseguimento ad una Panda grigia di un 20enne, questa volta indigeno, raggiunto e contravvenzionato.
Si tratta di carabinieri che incutono davvero timore, arrivati con uno scopo preciso.
Che smacco
Uno smacco per la città, scene di queste tipo negli ultimi tempi si sono viste soprattutto nel Foggiano, dove i giovani clan stanno seminando lo scompiglio.
Mai avremmo pensato che la città più ‘in’ della Valle potesse essere oggetto di una simile operazione.
Vedremo cosa accadrà, una cosa è certa, consigliamo ai ‘signori della movida’ per stasera di guardare il festival di Sanremo.