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Morto a 4 mesi, aperta indagine: salma sequestrata per l’autopsia

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. E’ stata disposta l’autopsia sul corpicino del piccolo Andrea, il bimbo di 4 mesi trovato morto questa mattina in via Don Luigi Sturzo a Santa Maria Capua Vetere. Il magistrato di turno della locale Procura, allertato dalla polizia, ha deciso il trasferimento della salma del neonato all’istituto di medicina legale di Caserta.

L’ipotesi presa in considerazione resta quella della “morte bianca”, un caso purtroppo non così raro tra i bimbi di quella fascia di età. Sgomento in città per la tragica notizia.

IL PRIMO LANCIO

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Le urla strazianti si sentono fin dalla strada, più vuota del solito con le scuole chiuse. Dalle 10 via Don Luigi Sturzo è piombata in una cappa di dolore e sgomento. Nessuno voleva crederci. Nessuno vuole crederci.

 

Un piccolo angioletto di quattro mesi ha spiccato il volo verso il Paradiso. All’improvviso, senza un lamento, un segnale, qualcosa al quale aggrapparsi per strapparlo da una tragedia impossibile perfino da immaginare. Il neonato è stato trovato morto nella sua culla poco dopo le 10 ma il decesso potrebbe avvenuto già qualche ora prima. Verso le 6 il piccolo è stato infatti preso dalla madre per la poppata di latte e messo a riposo.

 

Sembrava dormire sereno, ma purtroppo così non era. In gergo le chiamano “morti bianche”, i decessi che avvengono in culla a bambini che non riescono nemmeno a dare un segnale di dolore ai genitori. Potrebbe essere andata così. Le indagini sono alle battute iniziali: in via Sturzo sono arrivati, dopo l’ambulanza, anche gli agenti del locale commissariato. I poliziotti proveranno a ricostruire – col tatto che un dramma simile richiede – la vicenda partendo dalle testimonianze dei soccorritori che non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. Tra le ipotesi prese in considerazione c’è quella che il piccolo sia rimasto soffocato da un rigurgito di latte.