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Oss lasciati a casa nonostante proroga, l’Asl risponde ma si contraddice

 

CASERTA. Si infittisce di ora in ora il rebus relativo agli operatori sociosanitari che hanno ottenuto la proroga fino al 30 aprile dalla Regione ma che non vengono impiegati dall’autorità sanitaria. Nelle scorse ore, dopo giorni di silenzio, l’azienda sanitaria – attraverso il direttore generale Ferdinando Russo – ha risposto alle istanze dei volontari della Protezione civile con una nota laconica.

L’Asl ha in pratica chiarito di non aver bisogno di loro nelle Rsa casertane mettendo a nudo però una contraddizione lampante: solo per un breve periodo il gruppo degli Oss ha operato nelle residenze sanitarie mentre da aprile a gennaio è stato impiegato nelle mansioni proprie dei Team Covid, compresa la vaccinazione nell’ultima fase.

Una vicenda che potrebbe presto sfociare in una denuncia da parte degli operatori sociosanitari che si ritengono beffati dalla mancata chiamata a lavoro, in un momento di grande pressione sugli ospedali, con una terza ondata che spaventa ed una proroga già firmata. E con tre mensilità arretrate ancora da ricevere.