Nazionale. Dopo le numerose lamentele da parte degli esercenti, continuano i controlli per i furbetti del cashback, la misura per disincentivare l’utilizzo di denaro contante.
Dopo le proteste dei commercianti e le loro numerose segnalazioni, il fisco ha indetto un’indagine su coloro che cercano di truffare il programma con transazioni fasulle. La categoria più a rischio è quella dei benzinai, che si sono ritrovati ad avere transazioni molto basse e cumulative. Uno dei casi simbolo del 2021 è quello verificatosi in provincia di Treviso, dove il titolare di una pompa di benzina si è ritrovato con ben 148 transazioni con importi tra i 20 ed i 70 centesimi per un totale di 50 euro di spesa. Cosa non passata in osservata visto che per ogni transazione i benzinai pagano almeno 0,39 centesimi.
Tra le prime limitazioni considerate c’è quella di non calcolare più le transazioni inferiori all’euro o di pochi centesimi. Si valuta inoltre anche la possibilità di non convalidare più vari acquisti effettuati nello stesso negozio in un breve arco temporale e di porre anche un limite alla transazioni da effettuare nell’arco della giornata.