CASAL DI PRINCIPE. Un altro colpo di spugna cancella le accuse. La Corte d’Appello conferma le 51 assoluzioni emesse in primo grado nell’ambito dell’operazione Untouchables, nota alle cronache nazionali poichè svelò l’interesse dei Casalesi per gli appalti post terremoto a L’Aquila.
La Dda presentò ricorso contro le 51 assoluzioni emesse in primo grado ma in Appello sono state dichiarati inammissibili. Restano dunque le assoluzioni per Pasquale Apicella, Lucia Battista, Antonio Bencivenga, Cesario Bencivenga, Giuseppe Bencivenga, Raffaele Bencivenga, Marcello Bianco, Marisa Bianco, Antonio Borrino, Antonio Cerasoli, Gianluca Cirillo, Alfonso Coppola, Maria Corvino, Francesco De Marco, Baldassarre Di Guida, Sonia Di Meo, Antonio Ferone, Maria Rosaria Ferone, Laura Gagliardi, Michele Gallo, Luigi Gallo,Vincenzo Garofalo, Maurizio Giallonardo, Alina Livia Jurca, Gennaro Improta, Tullio Iorio, Agostino Mastroianni, Luigi Mastroianni, Giuseppe Napoletano, Abramo Natale, Filomena Pagano, Giuseppe Pagano, Luigi Pagano, Bruno Romeo Pagano, Alfredo Pecoraro, Gelsomina Russo, Giovanni Sabatino, Luisa Salzano, Giuseppe Sgalia, Felice Simbolo, Nicoletta Somma, Loredana Varletta, Gennaro Virgilio, Angelo Zaccariello, Lucia Zaccariello, Umberto Zaccariello, Veronica Zaccariello, Carminantonio Zampella, quasi tutti dell’Agro Aversano.
L’ipotesi di reato formulata dalla Dda è quella di intestazione fittizia di beni ma 10 anni fa, all’epoca del blitz, scattarono anche 6 arresti per concorso esterno in associazione mafiosa.
