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Ferrara si è chiuso a riccio: lo spettro del commissariamento lungo

San Felice a Cancello. Tra poco più di dieci giorni sapremo se San Felice a Cancello sarà ancora una volta commissariata.

Tutto dipende dal sindaco Giovanni Ferrara, dimissionario, ritiratosi praticamente a vita privata nel suo eremo di via Cimitero, isolato anche dai suoi amici talanicensi, il gruppo Gagliardi, che hanno varato la sua discesa in campo nel 2019.

Ferrara si è chiuso a riccio e l’unico che in questo momento sembra avere voce in capitolo ed un forte ascendente su di lui è solo il vicesindaco Orlando Savino.

Chiaramente Savino ci proverà anche perché c’è il rischio concreto che il commissariamento sia più lungo rispetto a quello che aveva profetizzato il commercialista.

Non è detto che si voti a maggio, ma è possibile che si vada come lo scorso anno a settembre. Quindi ben 7 mesi di commissariamento in un momento storico difficilissimo con una pandemia che non dà tregua a nessuno.

Se si dovesse andare a votare un candidato sindaco sicuro sembra essere Emilio Nuzzo che proprio oggi festeggia il suo 52esimo compleanno.

Ad oggi l’unico che potrebbe organizzare una coalizione in grado di competere è solo Raffaele Carmine Palmieri.

Una sfida neanche tanto dissimile da quella del 2011, almeno per le forze in campo.