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Focolaio in carcere, agente ucciso dal virus in 3 giorni. La rabbia dei colleghi

 

CELLOLE/CARINOLA. Si registra un decesso tra i 17 agenti della Polizia Penitenziaria positivi al Covid al carcere di Carinola. Il focolaio nella struttura penintenziaria era scoppiato nei giorni scorsi, ed oggi ha fatto la prima vittima: si tratta del 52enne Antonio Maiello, deceduto in ospedale dopo tre giorni di terapia intensiva. Era stato ricoverato all’ospedale di Maddaloni lo scorso 3 febbraio.

 

Maiello, nato in Canada e sposato con figli, risiedeva a Cellole. Sulla vicenda interviene l’Uspp, Unione sindacati di Polizia Penitenziaria, con una nota di Giuseppe Moretti (presidente nazionale) e Ciro Auricchio (segretario regionale campano), che esprimono “vicinanza alla famiglia del povero collega e le piu’ sentite condoglianze”.

 

“Non e’ la prima volta – proseguono – che un collega ci lascia per aver contratto il Covid-19. Ci risulta che altri colleghi in servizio al carcere di Carinola siano ricoverati per la stessa causa. Chiediamo, pertanto, un’accelerazione del piano operativo vaccinale che prevede, nella fase 3, la somministrazione del vaccino anche per la Polizia Penitenziaria. In seguito alle rassicurazioni ricevute dalla Segreteria Nazionale a Roma dal Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri sulla priorita’ della somministrazione dei vaccini al personale che lavora nelle carceri, chiediamo di sollecitare le Regioni ed in particolare la Regione Campania, affinche’ si avvii con urgenza la somministrazione dei vaccini innanzitutto al personale di polizia Penitenziaria, che e’ in servizio h24 negli istituti penitenziari, al fine di scongiurare il rischio drammatico di ulteriori morti”.