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Modifica regolamento, Prefetto chiede chiarimento a sindaco su mozioni

 

CASAGIOVE. “La prefettura non può sottacersi che, qualora le censure mosse dai consiglieri di opposizione avessero fondamento, le asserite illegittimità segnalate si rifletterebbero sulla consistenza dei diritti e delle prerogative delle minoranze. Per questo il sindaco e il segretario comunale vogliano fornire utili elementi informativi”. E’ questo il contenuto della lettera inviata dal prefetto di Caserta Raffaele Ruberto al Comune di Casagiove dopo l’esposto dei consiglieri comunali del gruppo “Casagiove nel cuore” che hanno denunciato illegittimità nella seduta del consiglio comunale del 21 gennaio scorso. I consiglieri di Casagiove nel Cuore Danilo D’Angelo, Francesco Moscatiello, Concetta Petrillo e Giuseppina Mingione, dopo i gravissimi episodi accaduti nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi il 21 gennaio scorso, hanno immediatamente chiesto la convocazione di un nuovo civico consesso “per ripristinare la legalità nella pubblica assemblea”.

 

Subito dopo il gruppo di D’Angelo ha inviato una nota al Prefetto chiedendo di richiamare il sindaco e la maggioranza al rispetto delle regole democratiche. E dopo 3 giorni è arrivata la risposta della Prefettura che ha chiesto al sindaco Vozza di fornire i chiarimenti del caso in quanto, dall’esposto presentato da “Casagiove nel Cuore”, emergerebbe una chiara violazione dei diritti e delle prerogative dei consiglieri di minoranza. Al Prefetto è stata denunciata la modifica del Regolamento (avvenuta in assenza della minoranza in Assise) votata dalla maggioranza, ed in particolare è stata denunciata la volontà del sindaco di sottrarre alle discussioni del consiglio comunale le questioni di competenza sua e della Giunta. Il Prefetto si è dimostrato sensibile a quanto da noi denunciato e ha giustamente chiesto al sindaco di fornire gli opportuni chiarimenti – spiegano i consiglieri di “Casagiove nel Cuore” -. Vozza ci ha accusato di essere ostruzionisti, dimenticando che l’ostruzionismo è un’azione tipica di chi si oppone a qualcosa, noi invece non ci opponiamo a nulla perché nulla sta facendo la maggioranza. Anzi, è il sindaco che vuole impedire alla minoranza di stimolare l’attività amministrativa della Giunta. Pulire il campo sportivo, installare telecamere di sorveglianza, bonificare una zona che è una discarica, individuare un’area per i cani: queste le nostre proposte che la maggioranza non ha voluto discutere. Probabilmente chi fa ostruzionismo alla città di Casagiove è il sindaco stesso che anziché lavorare per Casagiove, lavora contro “Casagiove nel Cuore” e si erge con finzione a difensore della democrazia richiamando addirittura episodi accaduti in America tra Trump e Biden. Per fortuna il Prefetto sta approfondendo la questione da noi esposta e siamo certi che richiamerà Vozza al rispetto delle regole e dei principi democratici.

 

Il capogruppo Francesco Moscatiello rimarca: La maggioranza ha dato ennesima dimostrazione di presunzione e di scarsa conoscenza delle norme. Dopo i gravissimi comportamenti tenuti nello scorso Consiglio e dopo il nostro disappunto espresso, Vozza ha addirittura accusato il nostro gruppo di demagogia e di ostruzionismo, senza però neppure conoscere le più basilari regole democratiche che dovrebbero regnare nelle Istituzioni. Il sindaco e la maggioranza hanno raccontato bugie ai cittadini su quanto accaduto in Consiglio rimarcando il presunto voto democratico espresso in Consiglio. Peccato che il voto democratico lo hanno utilizzato dopo aver errato nell’interpretazione del Regolamento per non discutere su temi di fondamentale importanza come la pulizia del campo sportivo. Noi crediamo che la democrazia non si millanti nella forma, tra laltro in modo ridicolo e maldestro, ma si eserciti nella sostanza, e il sindaco Vozza ha dimostrato tutta la sua inconsistenza politica e la sua deriva antidemocratica, sfuggendo al confronto pubblico e modificando il Regolamento a proprio favore rendendolo illegittimo.

 

Il leader di “Casagiove Nel Cuore”, Danilo D’Angelo, si mostra soddisfatto dell’interessamento della Prefettura: Il Prefetto Ruberto ha richiesto al sindaco chiarimenti e già questo testimonia che i nostri non sono capricci come dice la maggioranza, ma è stato evidenziato nella nota dell’Ufficio territoriale del Governo di Caserta che ci sarebbero delle illegittimità che ledono i diritti e le prerogative delle minoranze. Confidiamo, a questo punto, che nel prossimo consiglio comunale, che si terrà entro il 19 febbraio, il sindaco chieda pubblicamente scusa alla città di Casagiove ed eviti di arroccare le solite scuse decantando finto perbenismo che ormai hanno stancato. E ci auguriamo – conclude D’Angelo – ovviamente che, sempre nel prossimo civico consesso, sarà approvata la nostra nuova proposta di modifica del regolamento per ristabilire quella democrazia che il sindaco e la maggioranza avevano maldestramente negato il 22 gennaio.