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Arrestato per abusi sessuali sulla figlia di 7 anni dell’amica: “Mi ha denudata e toccata. Diceva che era un gioco”

 

LUSCIANO/AVERSA. Una storia di orrore che, a raccontarla, fa gelare il sangue. Una vicenda sulla quale hanno messo una prima pietra i carabinieri della stazione di Lusciano che questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un anziano di Lusciano, I.F., 73 anni, accusato di un reato gravissimo: violenza sessuale ai danni di un minore. Uno scenario che ovviamente ora dovrà essere confermato dal prosieguo delle indagini ma che pesa come un macigno sui protagonisti di questa triste vicenda.

 

La vittima degli abusi contestati dal pm della Procura della Repubblica di Napoli Calvagno D’Achille è, infatti, una bimba di appena 7 anni, figlia di un’amica dell’arrestato. La donna gliela aveva affidata per necessità: doveva recarsi presso un centro medico per dei controlli. Si fidava di quell’uomo, ma il racconto di sua figlia svelerà uno scenario inquietante e scabroso. Stando a quanto dichiarato dalla piccola l’uomo, mascherandoli come “giochi”, metteva in atto degli abusi sessuali nei suoi confronti.

 

La bimba ha raccontato di essere stata palpeggiata e in una circostanza denudata e sottoposta a un’azione a sfondo sessuale. Un fatto accaduto mentre la madre era fuori per i controlli. In un’altra circostanza il 73enne l’avrebbe fatta sedere in auto sulla sue ginocchia per farla guidare: a quel punto ne avrebbe approfittato per palpeggiarla nelle parti intime. Racconti che hanno trovato convergenza in alcuni elementi acquisiti dai carabinieri della stazione di Lusciano nel corso dell’indagine, come i filmati delle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato gli spostamenti, concordanti con la ricostruzione della vittima. I fatti contestati sono avvenuti ad Aversa e Lusciano, Comune di residenza dell’indagato, tra il 2019 e il 2020.

 

Gli elementi raccolti sono sfociati nell’ordinanza siglata dal gip del tribunale normanno Coppola e notificata stamattina. Il 73enne, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove lunedì mattina comparirà per l’interrogatorio di garanzia alla presenza del suo legale, l’avvocato Mario Angelino.