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Tatanka campione italiano a 39 anni tra le polemiche: “Dedicato a papà, ora la medaglia olimpica”

 

MARCIANISE. Compira’ 39 anni il prossimo 27 luglio, giorno in cui spera di essere a Tokyo. Clemente Russo ha conquistato oggi ad Avellino, con un verdetto forse discutibile, il suo sesto titolo di campione italiano Elite, il primo nella categoria dei supermassimi (+91 kg), e ora punta dritto alla sua quinta Olimpiade, record di partecipazioni mai ottenuto da un pugile di qualsiasi nazione. Non sara’ facile arrivarci, e’ rimasto il torneo estivo di qualificazione a Parigi, ma l’inossidabile fighter di Marcianise e’ convinto di arrivarci ben preparato, anche se adesso e’ passato nella categoria superiore dove ci sono rivali con grande potenza nelle mani.
Sul ring del Pala Del Mauro, ‘Tatanka’ ha battuto Matteo Girolamo, campione italiano 2019, con un verdetto che ad alcuni non e’ piaciuto ma il pugilato e’ fatto anche per discuterne e Girolamo e’ apparso deluso ma non particolarmente turbato dalla decisione dei giudici. Sul quadrato Russo ha usato molto bene il suo sinistro, mentre Girolamo ha messo a segno varie serie. Insomma, il vincitore avrebbe potuto essere anche il campione uscente, ma alla fine ha prevalso l’esperienza.
“Dedico questa vittoria e il titolo italiano a mio padre che oggi compie 71 anni – ha detto Russo dopo il match -. Ero convinto di potercela fare e quando si va sul ring tranquilli la medaglia arriva sempre, l’eta’ per me non e’ un problema. Da questo match per il titolo italiano fino a giugno, quindi cinque mesi, ci saranno tornei internazionali dove trovero’ ancora di piu’ la forma giusta, e poi sparero’ tutte le mie cartucce a Parigi: a Tokyo voglio proprio andarci”.