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Impianto per trattamento rifiuti nel Casertano, Regione blocca la procedura

 

SPARANISE/CALVI RISORTA. La procedura autorizzativa per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti nel Casertano da parte di una ditta del settore è in fase di archiviazione su richiesta degli uffici competenti della Regione. A darne notizia l’organizzazione locale ‘Spazio Cales’, che fin dalla diffusione della cosa è scesa in campo contro la realizzazione. “Era stato presentato un progetto per trattare 73mila tonnellate di rifiuti all’anno – fanno sapere – per la produzione di compost e di gas in area ex Pozzi, a cavallo tra i comuni di Sparanise e Calvi Risorta.

 

Un progetto ritenuto assolutamente inadeguato, sia dal punto di vista tecnico che ambientale e, perciò, oggetto di numerose critiche da parte dei movimenti ambientalisti del territorio e, oggi, anche di pesanti rilievi dalle strutture tecniche della Regione. Rilievi ai quali la società non è stata in grado di rispondere e che aprono al procedimento di archiviazione”.

 

Come spiegato dall’organizzazione, nel documento datato 11 gennaio 2021 (PG/2021/0011378) e redatto dall’ufficio Amministrativo Valutazioni Ambientali della Regione Campania, si evidenzierebbero moltissime criticità sia dal punto di vista della completezza della documentazione fornita dal proponente, sia da quello della situazione ambientale dell’area.

 

L’area ex Pozzi è inserita ormai da anni nel Piano Regionale delle bonifiche a causa della presenza di quella che l’attuale ministro all’Ambiente Sergio Costa definì ‘la discarica tossica più grande d’Europa’.