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Caserta si ferma per Mimmo, vittima del Capodanno: “Non è un addio”

 

CASERTA. Sono stati celebrati questa mattina nella chiesa del Buon Pastore i funerali di Domenico Di Giacomo, il 24enne morto una settimana fa in seguito all’esplosione avvenuta la notte di Capodanno.

 

Mezza città si è fermata per rendere omaggio al giovane barbiere, deceduto tragicamente: gli amici lo hanno ricordato indossando una tshirt bianca con la sua foto e la scritta “Ciao Mimmo”. All’esterno della chiesa è stato affisso anche uno striscione denso di dolore per la grave perdita: “Non è un addio. Addio significa dimenticare ma noi non ti dimenticheremo mai. Ciao vita nostra”.

Sul corpo di Domenico, che ora riposa al cimitero di Caserta, è stata effettuata l’autopsia prima del rito funebre. Di Giacomo era rimasto ferito in seguito all’esplosione di numerosi botti assemblati in un unico grande ordigno. La forte deflagrazione, che provoco’ un’onda d’urto di trenta metri, avvenne circa tre quarti d’ora dopo la mezzanotte e fu avvertita in tutta la citta’ di Caserta. Teatro dell’esplosione fu il cortile interno di Parco Primavera, rione popolare della frazione di Tuoro dove il giovane viveva con la famiglia.

 

Fu lo stesso Di Giacomo – hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Caserta – a confezionare il mega-ordigno con l’aiuto dei due fratelli di 21 e 17 anni; anche questi ultimi rimasero feriti, ma in modo piu’ lieve, mentre il 25enne, che si trovava a pochi metri dai botti, fu colpito in pieno dall’esplosione, riportando gravi ustioni al corpo e lesioni interne a causa dell’onda d’urto; almeno sette auto restarono inoltre danneggiate, tre delle quali completamente distrutte, e molti vetri di appartamenti furono infranti.