NAZIONALE. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 29 dicembre 2020-5 gennaio 2021, rispetto alla precedente, un incremento dei nuovi casi (114.132 vs 90.117) e del rapporto positivi/casi testati (30,4 per cento vs 26,2 per cento). Stabili i casi attualmente positivi (569.161 vs 568.728) e, sul fronte ospedaliero, lievi oscillazioni dei ricoveri con sintomi (23.395 vs 23.662) e delle terapie intensive (2.569 vs 2.549); tornano a crescere i decessi (3.300 vs 3.187). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 3.300 (+3,6 per cento); terapia intensiva: +20 (+0,8 per cento); ricoverati con sintomi: -267 (-1,1 per cento); nuovi casi: 114.132 (+26,7 per cento); casi attualmente positivi: +433 (+0,1 per cento).
“A cavallo del nuovo anno – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – i dati documentano l’inversione della curva dei nuovi casi, in calo da 6 settimane consecutive, e l’incremento percentuale dei casi totali (5,5 per cento vs 4,6 per cento). Numeri sottostimati dalla decisa frenata dell’attivita’ di testing nelle ultime due settimane accompagnata dal netto aumento del rapporto positivi/casi testati che schizza al 30,4 per cento”.
Infatti, dal 23 dicembre al 5 gennaio, rispetto ai quattordici giorni precedenti, il numero dei tamponi totali si e’ ridotto del 20,9 per cento (-464.284); quello dei casi testati del 22,5 per cento (-208.361), con una media giornaliera simile a quella di fine agosto. – In quasi tutte le Regioni la Fondazione Gimbe registra un incremento percentuale dei casi rispetto alla settimana precedente e sul versante ospedaliero, mentre le curve di ricoveri e terapie intensive mostrano i primi cenni di risalita, l’occupazione da parte di pazienti Covid continua a superare la soglia del 40 per cento in area medica in 10 Regioni, e quella del 30 per cento delle terapie intensiva in 11 Regioni.
“Le nostre analisi – spiega Cartabellotta – documentano che, a circa 5 settimane dal picco, il sistema delle Regioni ‘a colori’ ha prodotto effetti moderati e in parte sovrastimati: i casi attualmente positivi per la netta riduzione di casi testati nel mese di dicembre, i ricoveri e le terapie intensive per gli oltre 20 mila decessi nelle 5 settimane di osservazione”