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Focolaio nel piccolo centro, 22 casi in un giorno: “Leggerezza nella vita quotidiana”

 

ROCCA D’EVANDRO. Sarà l’effetto Natale, sarà magari un caso, sarà una leggerezza diffusa nei comportamenti. Sta di fatto che Rocca d’Evandro, piccolo centro dell’Alto Casertano, è diventato il primo caso sul fronte Covid di questo 2021 in Terra di Lavoro.

Nel primo giorno dell’anno sono stati scoperti ben 22 casi, che, sommandosi a 38 positivi già attivi, fanno schizzare a 60 il numero delle persone contagiate. Una cifra elevata in rapporto ad altri centri di queste dimensioni e che il dott. Alfonso Manica spiega così in un post rivolto ai suoi pazienti e concittadini: “Sul territorio si è registrata una recrudescenza di casi da coronavirus. Un aumento in parte dovuto agli inevitabili contatti della vita quotidiana e lavorativa, in parte invece dovuta – permettetemi di dirlo – ad una leggerezza fin troppo ottimistica dei cittadini.”

 

“Per impedire che la situazione degenerasse, mi sono attivato immediatamente, contattando il Sindaco, dottoressa Emilia Delli Colli, che – acquisite le dovute informazioni ed interfacciatasi con l’ASL locale – ha subito proceduto ad emanare una ordinanza, al fine di limitare attività e spostamenti nell’ambito del Comune. Non lasciamoci trascinare dall’euforia delle festività, tantomeno dall’entusiasmo per l’arrivo del vaccino: la battaglia sarà ancora lunga e dura. La popolazione di Rocca D’Evandro ha un’età media piuttosto alta ed è costituita da anziani fragili che vanno tutelati: la loro salute, la nostra salute è nelle nostre mani.

Il mio invito per questo nuovo anno rimane sempre lo stesso: evitare di fare tutto ciò che non è indispensabile, evitare contatti anche occasionali con persone al di fuori del nucleo familiare, evitare di creare assembramenti, sfruttare le risorse digitali, ove possibile, per non recarsi di persona all’ufficio postale, in banca, dal medico di famiglia, indossare sempre la mascherina e lavare spesso le mani.
Spero di essere stato chiaro, ma soprattutto convincente.”