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Vaccini Covid, si parte il 27 pure: 6 siti nel Casertano per le prime dosi

 

CASERTA. Le Regioni italiane si preparano per avviare, dal 27, le prime somministrazioni del vaccino. Tutte avrebbero gia’ individuato i luoghi di stoccaggio delle dosi e organizzato le modalita’ per eseguirle. In molti casi pero’ le amministrazioni, ancora alle prese con la sistemazione delle strutture della complessa macchina sanitaria che verra’ coinvolta, non hanno ancora fatto sapere ufficialmente come funzionera’ l’organizzazione. In Campania le dosi saranno stoccate nelle cinque province della regione, in 27 strutture che saranno tutte dotate degli impianti per garantire la ‘catena del freddo’.

 

 

“La regione e’ gia’ pronta e ha gia’ predisposto i 27 punti di stoccaggio”, dice all’AGI il coordinatore Italo Giulivo. Per la provincia di Napoli i punti saranno 13: Ospedale del mare, San Paolo, Cotugno, Cardarelli, i policlinici universitari Federico II e Vanvitelli e il Santobono per la citta’ capoluogo, ai quali si aggiungono gli ospedali di Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore, Ischia, Castellammare di Stabia e Nola per la provincia. Nella citta’ di Salerno e’ stato individuato l’ospedale Ruggi, con Nocera Inferiore, Vallo della Lucania, Polla e Battipaglia in provincia. Caserta potra’ contare sul Sant’Anna e San Sebastiano in citta’ e sugli altri cinque siti di Maddaloni, Aversa, Marcianise, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese.

 

 

A Benevento e’ stato individuato l’ospedale San Pio, mentre sono due i siti per Avellino, ovvero l’ospedale Moscati e il ‘Frangipane’ di Ariano irpino. Ognuna di queste strutture era gia’ dotata degli impianti per mantenere la temperatura dei vaccini a -70 gradi per garantirne la stabilita’ e l’efficacia, a eccezione di quattro presidi ospedalieri, che ne erano privi e hanno dovuto ordinarli. Sul personale medico necessario per le operazioni di vaccinazione Giulivo spiega che “e’ stato gia’ inviato al commissario Arcuri l’elenco delle persone, suddivise per ospedale, che si occuperanno della vaccinazione e che seguono uno specifico percorso di formazione”.

 

 

Come gia’ anticipato dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, il 12 gennaio e’ prevista un’esercitazione generale in ognuno dei punti di stoccaggio, alla quale se ne potrebbe aggiungere una seconda nei giorni successivi. L’Unita’ di crisi specifica che, tutta la preparazione, e’ stata parametrata sulla prima fornitura di vaccini, precisando che “ci sara’ un’organizzazione piu’ capillare” quando arrivera’ il grosso delle dosi spettanti alla Campania. Proprio su questo punto la Regione ha da subito espresso “netta contrarieta’” rispetto al Piano di attribuzione deciso nel corso della riunione con Arcuri e con i ministri Boccia e Speranza, chiedendo criteri piu’ oggettivi, che tengano conto della popolazione residente.