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Alcol illegale nel lockdown, scatta nuova stretta a Caserta per la Vigilia

 

CASERTA. “La chiusura al pubblico dei locali risulta assolutamente ingiustificata considerato lo scenario al quale assistiamo: traffico in tilt, file davanti ai negozi, comitive pronte a brindare in piazza con bevande acquistate nei supermercati, considerati i limiti alla vendita imposti a bar e locali. Occorre un potenziamento dei controlli delle forze dell’ordine sul territorio, anche per rispetto nei confronti dei titolari dei pubblici esercizi che vedono così vanificati gli sforzi e i sacrifici fatti chiudendo. Chiediamo di essere convocati al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per domani 22 dicembre”. Questo l’appello di Confcommercio Caserta, presieduta da Lucio Sindaco, in una nota indirizzata al prefetto Raffaele Ruberto.

 

Il provvedimento in vigore

Già venerdì scorso il sindaco di Caserta Carlo Marino ha firmato un’ordinanza, concordata nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che prevede una serie di misure volte a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19.

 

 

Nello specifico l’ordinanza sindacale n.81 prevede: – Fino al 6 gennaio 2021, è vietato il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico. – Nei giorni 19 e 20 dicembre 2020, dalle ore 11.00 alle ore 22:00, ad integrazione dei divieti già previsti dal DPCM 3 dicembre 2020 e dalle ordinanze regionali, il divieto, per più di tre persone esclusi i familiari conviventi, di stazionamento ed assembramento, (fatte salve eventuali code per garantire gli accessi contingentati negli esercizi commerciali) in tutto il territorio comunale. – Nei giorni 19 e 20 dicembre 2020, su tutto il territorio Comunale, ad integrazione dei divieti già previsti dal DPCM 3 dicembre 2020 e dalle ordinanze regionali: divieto di consumazione di alimenti e bevande, esclusa l’acqua, nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico già a decorrere dalle ore 11.00; per tutti gli esercizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti), divieto di asporto di bevande, esclusa l’acqua, già a decorrere dalle ore 11.00; Qualora, con apposito provvedimento del Ministro della Salute, la regione Campania dovesse essere classificata “area gialla”, sarà consentita l’attività di ristorazione solo con servizio al tavolo, all’interno dei locali e senza possibilità di servizio all’aperto.