CASERTA/MADDALONI. Quattro condanne e tre assoluzioni: è una sentenza mite quella emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito dell’inchiesta sui drug test falsi e la droga alla caserma Garibaldi di Caserta.
Il giudice Donatiello ha inflitto una condanna a 5 anni e 10 mesi per Luigi Belvedere di Maddaloni, un anno e 9 mesi per Lello Giove, 1 anno per Patrizio Caserta e 1 anno per Giuseppe Santonastaso. Tranne Belvedere gli altri 3 condannati beneficeranno della sospensione della pena, poichè inferiore ai due anni. Assolti Francesco Pennacchia, Vincenzo Corbo e Bruno Santangelo.
Gli indagati rispondevano, a vario titolo, di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, corruzione, detenzione, offerta e messa in vendita, nonché cessione a titolo oneroso di sostanze stupefacenti. L’indagine faceva riferimento a un periodo dal febbraio 2014 al marzo 2015 e consentì attraverso intercettazioni telefoniche ma anche servizi di osservazione, pedinamento e sequestri apparentemente occasionali di sostanze stupefacenti, di accertare come i militari arrestati avessero avuto, all’interno della caserma, la disponibilità di ingenti quantitativi di cocaina che veniva venduta all’interno della medesima struttura militare a commilitoni.