CAPUA/SANTA MARIA CAPUA VETERE/CASERTA. Cinque condanne. Il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha pronunciato la sentenza per i 5 indagati che hanno scelto il rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta sullo spaccio di droga tra Capua e Santa Maria Capua Vetere che portò i carabinieri ad eseguire 7 arresti lo scorso marzo.
Le pene più alte sono state inflitte a Antonio Di Rienzo ed alla sua compagna Lucia Amendola (5 anni ciascuno) anche se le condanne sono state più miti rispetto alle richieste della Procura. Gli imputati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, anche in concorso, di detenzione ai fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana, cocaina e crack
L’indagine è stata condotta dall’agosto 2017 al marzo 2019, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, dichiarazioni rese dagli acquirenti, nonchè servizi di osservazione, perquisizioni, sequestri ed arresti in flagranza di reato ed ha consentito di documentare numerosi episodi di cessione di sostanze stupefacenti da parte degli indagati ad un numero significativo di clienti nella zona ricadente tra i comuni di Curti, San Prisco, Casapulla, Santa Maria Capua Vetere e paesi limitrofi; – rilevare un collaudato sistema di consegna dello stupefacente che prevedeva appuntamenti presso l’abitazione degli indagati o dei cessionari, oppure presso altri luoghi, di volta in volta, individuati;
I contenuti delle conversazioni captate, che avvenivano attraverso un linguaggio criptico e convenzionale, decodificato dai Carabinieri (lo stupefacente veniva indicato facendo ricorso a termini del tipo “caffe”, “biglietti”, “prevendite”, “bollette”, “caldaia”, “piccolo”, “grande” etc), hanno consentito di appurare e fotografare le modalita con cui gli indagati realizzavano l’illecita attività
LA SENTENZA
DI RIENZO Antonio 1969 – 5 ANNI
AMENDOLA Lucia 1968 – 5 ANNI
COPPOLA Gianluca 1991 – 4 ANNI E 8 MESI
DE GENNARO Biagio 1967 – 2 ANNI E 8 MESI
CRISPINO Antonio 1959 – 2 ANNI
