Santa Maria Capua Vetere. Giudici di Pace in FlashMob davanti al Tribunale: “Bread and Roses”. E’ iniziata questa mattina, prima dell’udienza, l’iniziativa che ha visto i giudici sammaritani tutti insieme per rivendicare il loro diritto alla tutela dell’autonomia ed indipendenza in quanto lavoratori così come sancito dall’articolo 267 del TFUE in quanto titolari di funzione giurisdizionale esercitata non occasionalmente. Rivolto anche il ministro Bonafede a cui va l’appello di applicazione dei principi europei al caso dei magistrati onorari
- Diritto alla previdenza (ponendo a esclusivo carico dei magistrati onorari il versamento dei contributi previdenziali) e il diritto ad un trattamento economico proporzionato alla qualità e alla quantità del lavoro svolto, alle ferie retribuite, all’assistenza per malattia, all’indennità di maternità, in misura parametrata alle condizioni di impiego del magistrato professionale quale lavoratore a tempo indeterminato comparabile ai sensi delle clausole 2 e 4 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato Non è più possibile denunciano ancora i giudici di pace, disconoscere i diritti del magistrato onorario, pur essendo ben evidente che la magistratura onoraria è stata impiegata nei decenni stabilmente per svolgere attività giurisdizionale, con ruoli autonomi, con responsabilità pari a quelle dei magistrati cd “togati”, tanto che la produttività nazionale della giustizia ha beneficiato del lavoro dei magistrati onorari nei rapporti biennali della Cepej.