LUSCIANO. “L’amministrazione comunale sta investendo sul futuro delle nuove generazioni e, in qualità di sindaco,
sono soddisfatto degli importanti progetti, messi in campo negli ultimi mesi, che potenzieranno la vivibilità
della nostra cittadina”. Così Nicola Esposito, sindaco di Lusciano, presenta con orgoglio un parcheggio auto
– ovviamente gratuito – per la creazione di nove posti in via Salzano.
“Grazie alla tenacia di questa amministrazione, dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Ragioneria del Comune di
Lusciano – continua il primo cittadino – stiamo predisponendo tutti gli atti per chiedere un mutuo alla Cassa
Depositi e Prestiti per la realizzazione di un’area di sosta per vetture. Il proposito è stato inserito nel Piano
delle Opere Triennali ed è stato portato all’attenzione dell’ultimo consiglio comunale con una delibera di
assestamento di bilancio. Si tratta di un intervento che avevamo in mente da tempo e che sarà possibile
concretizzare grazie alla perseveranza e alla determinazione della mia squadra”.
Come evidenziato dalla foto, la centralità del parcheggio e il numero di auto previste contribuirà a garantire
una maggiore vitalità del cuore commerciale di Lusciano, tutelandone i servizi e, al tempo stesso, la
sicurezza dei cittadini.
“La mobilità è da sempre una delle priorità della nostra amministrazione comunale. Sin dal primo mandato
abbiamo potenziato la vivibilità con un particolare interesse all’impatto ambientale. Con il parcheggio di via
Salzano intendiamo dare respiro al centro storico di Lusciano – conclude il sindaco – Abbiamo contatti con
la proprietà per acquistate e stiamo programmando i lavori.
Il mutuo della Cassa Depositi e Prestiti ci permetterà di coprire sia i costi per il conseguimento dell’area che
quelli per la realizzazione vera e propria dell’opera; per un ammontare complessivo di centocinquantamila
euro. I cittadini vedranno e toccheranno con mano, ancora una volta, i risultati di questa amministrazione,
nell’oggettiva consapevolezza che a beneficiarne saremo non solo tutti noi ma anche i nostri posteri”.