SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi) Anche nella città del foro pizzicati i furbetti, ma questa volta non sono quelli del cartellino di presenza sul posto di lavoro, ma quelli che hanno percepito il buono spesa relativo alla prima ondata del Coronavirus.
Infatti, in base agli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza della tenenza di Capua ben 25 percettori del buono sono stati riconosciuti responsabili di illecito amministrativo avendo dichiarato il falso nella sottoscrizione dell’atto notorio a corredo della pratica per ottenere il buono spesa per l’ammontare di cento euro cadauno.
L’ambito dei servizi sociali con il dirigente avvocato Francesca Palma, ha preso atto dei verbali redatti dai baschi verdi ed ha provveduto alla revoca del provvedimento di concessione del buono e, quindi, ad incamerare la somma complessiva di circa 2500 euro elargiti sulla base di false dichiarazioni. Si riuscirà a recuperarli ? Speriamo proprio di sì.
La prima tranche della concessione dei buoni spesa da usufruire presso gli esercizi convenzionati aveva fatto registrare una platea di circa 1000 richieste e la concessione del beneficio per 520 nuclei familiari a fronte di una disponibilità finanziaria di circa 300 mila euro messi a disposizione dalla Protezione civile, dal comune e dalle donazioni di privati. Comunque, i controlli incrociati continuano ed gli accertamenti proseguono su tutti i benefici che il comune ha concesso in questo particolare momento di difficoltà.