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Malore improvviso, muore ex dipendente comunale. Il dolore del sindaco

 

GRICIGNANO D’AVERSA. Dolore nella comunità di Gricignano d’Aversa per la morte di una storica dipendente comunale ora in pensione. Francesca Russo è deceduta all’ospedale Moscati di Aversa dopo un malore improvviso: per lei purtroppo non c’è stato nulla da fare nonostante l’immediato intervento dei medici.

 

La città ha accolto con grande dolore la notizia. Il sindaco Vincenzo Santagata l’ha ricordata con affetto: “Sono affranto. Ho salutato per l’ultima volta la cara Francesca. Era in pensione, ma il suo pensiero era sempre rivolto al Comune e alle attività che con tanta dedizione aveva svolto per anni. Mi mancherai tanto. Ciao Francesca “

 

Anche un suo precedessore, l’ex primo cittadino Andrea Moretti ha omaggiato la memoria dell’ex dipendente comunale, benvoluta dall’intero paese: “E’ difficile trovare le parole per una perdita dolorosa e allo stesso tempo improvvisa, di una persona cara, in un anno, questo 2020, davvero funesto. Francesca Russo è stata un’Istituzione al Comune di Gricignano, a cui ha dedicato gran parte della sua vita, lavorando con passione e dedizione. Rimasta vedova in giovane età, si è però sempre data da fare, fino al suo pensionamento avvenuto nel 2015 proprio quando ero in carica, come Sindaco, nel mio ultimo mandato. L’abbiamo festeggiata, ringraziata e lei, così gioviale, espansiva ma allo stesso tempo fragile e sensibile, a stento riusciva a trattenere l’emozione e le lacrime. Ho appreso la notizia ieri sera dopo cena e, incredulo, ho subito chiamato il figlio Andrea per farmi raccontare cosa fosse successo, esprimendogli le mie personali condoglianze.”

 

“Voglio ricordare Francesca anche con questo video che testimonia, oggi come allora, il nostro sincero e ultradecennale affetto. Tra una lacrima e un sorriso, tra il serio e il faceto, tutti noi le abbiamo fatto capire quanto le volessimo bene e le fossimo grati per i tanti anni di onorato servizio prestati, al servizio della comunità, presso gli uffici comunali che ha continuato a frequentare anche dopo il pensionamento. Perchè la casa comunale, per lei, è sempre stata una “seconda casa”. Ciao Francesca”