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Svolta dopo la grande paura, sindaco è guarito. Il racconto dei 22 giorni d’inferno

 

CASTEL VOLTURNO. L’inferno di Luigi Umberto Petrella è finito oggi, dopo 22 giorni di ansia e paura. Il sindaco di Castel Volturno è guarito dal Covid ma dovrà comunque stare a riposo per altri 10 giorni e avviare una nuova cura.

 

Così il primo cittadino racconta questo periodo durissimo della sua vita: “Oggi, 01 Dicembre 2020, dopo aver contratto il virus in data 10 novembre 2020 a distanza di 22 giorni sono guarito, devo comunque osservare, tra le mura domestiche, altri dieci giorni di degenza e continuare la cura iniziata nel centro COVID allestito alla clinica Pinetagrande di Castelvolturno. È stato un decorso difficile con alternanze di ricadute, organismo debilitato causato da sopraggiunta insufficienza respiratoria ipossica acuta secondaria a polmonite interstiziale bilaterale, alla fine ne sono uscito, ringrazio i medici e gli infermieri del centro COVID di Pinetagrande per la professionalità, la pazienza, l’amore per il proprio lavoro, la grande disponibilità nei confronti dei tanti pazienti affetti da COVID 19, un ringraziamento ai miei concittadini per le tante manifestazione di affetto che mi avete dimostrato.

 

 

“Chiedo scusa ai tanti messaggi a cui non ho avuto la forza fisica, morale e psicologica per poter rispondere, non mancherò di farmi perdonare questa mia mancanza.. Riguardo questa terribile pandemia mi sento di dire che non bisogna sottovalutarla né tantomeno distrarsi, seguire scrupolosamente e con molto rigore tutte le regole anti COVID 19, mai abbassare la guardia, bisogna mantenere il distanziamento sociale, indossare correttamente la mascherina e lavarsi spesso le mani.. Voglio augurare ai tanti pazienti affetti da COVID che si sono ritrovati nelle mie stesse condizioni, se non peggiori, di guarire presto per un ritorno alla normalità. Un invito speciale lo voglio rivolgere ai più giovani, riconosco che gran parte sono responsabili, ma bisogna che ognuno faccia la propria parte essendo pienamente coscienti che i ragazzi sono potenziali contagi, il virus può essere contratto anche senza sintomi e possono diventare potenzialmente contagiosi, mettendo in serie difficoltà gli anziani, genitori e nonni e tutti coloro che hanno altre gravi patologie.”

 

“Dobbiamo restare uniti, ognuno di noi deve essere responsabile di se stesso a salvaguardia dell’ incolumità degli altri.. Andrà tutto bene, insieme ce la faremo.. presto ci riprenderemo la nostra stupenda vita quotidiana.. GRAZIE”