NAZIONALE. “Al fine di ridurre i rischi di trasmissione nel periodo che segue la stagione delle festivita’”, si invita a “valutare di allungare le vacanze scolastiche” o di ricorrere ad “un periodo di apprendimento a distanza, in modo da introdurre un periodo cuscinetto ed evitare la diffusione dei contagi a scuola”. Si legge nella bozza delle linee guida preparate dalla Commissione Ue sulle misure anti-Covid da adottare in vista delle festivita’ natalizie, che saranno presentate domani, e di cui l’ANSA ha preso visione.
La posizione dell’Azzolina
“Non sto lavorando per l’apertura delle superiori il 7 gennaio, ma per riportare con gradualita’ a scuola gli studenti delle superiori a dicembre, ma e’ una decisione che prenderemo con tutto il governo, ma anche studiando la curva dei contagi”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione nel suo intervento a Corriere.it. “Tutto deve accadere tranne che la scuola paghi, come sta facendo, una seconda estate. A Natale non deve accadere la stessa cosa”, ha aggiunto.
A marzo si “era in un contesto storico differente rispetto a quello che stiamo vivendo adesso. Molte Asl sono andate molto in affanno e i Tar Campania si sono pronunciati su un rischio nelle scuole” anche se i dati relativi al contagio tra gli studenti e il personale scolastico “erano pari allo 0,078 per cento ma le Asl erano molto in affanno. Sono state assunte quelle decisioni dal presidente campano”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel suo intervento a Corriere.it. “Oggi la Campania e’ la Regione d’Europa che tiene le scuole chiuse da marzo 2020 con una breve parentesi”, ha osservato