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Bomba al Consorzio, polizia punta su tensioni: mille lavoratori a rischio licenziamento

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE/CURTI. La Polizia di Stato sta indagando su un attentato con ordigno artigianale avvenuto ieri sera tra Santa Maria Capua Vetere e Curti, davanti alla sede del Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta (Cub), ente in liquidazione da 10 anni che si occupa di raccolta rifiuti, e i cui lavoratori – circa 1000 sparsi tra le due province – potrebbero entro qualche mese concludere la mobilita’ ed essere licenziati.

 

L’ordigno ha danneggiato la porta d’ingresso della sede; sull’episodio indagano i poliziotti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere, che nella notte hanno perquisito alcune persone e hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate fuori alla sede del Consorzio.

 

Quanto e’ avvenuto potrebbe essere opera di qualche squilibrato, una bravata, ma l’ipotesi piu’ inquietante e’ che l’atto sia connesso alla difficile situazione che vivono da anni i lavoratori del Consorzio.

 

IL PRIMO LANCIO

Curti. Paura in serata in via Fosse Ardeatine nel territorio comunale di Curti. Una bomba è infatti esplosa davanti alla sede del Consorzio dei rifiuti .

 

Sul posto ci sono gli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere per avviare i rilievi del caso. La deflagrazione è stata avvertita a diversi metri di distanza.