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Spaccio 2.0 sull’asse Caivano-Caserta: telecomando e si apre cassetto del club

 

CASERTA/MADDALONI/CAIVANO. E’ uno spaccio 2.0 quello sul quale hanno lavorato i carabinieri della Compagnia di Caserta che all’alba di oggi hanno eseguito 12 misure cautelari agli arresti domiciliari.

 

Gli investigatori hanno individuato un importante canale di approvvigionamento dello stupefacente che veniva acquistato a Caivano. La droga acquistata, principalmente cocaina, veniva trasportata in grossi quantitativi nel casertano a bordo di autovetture a noleggio sempre differenti. Nel capoluogo la cocaina, al fine di ricavare il maggior numero di dosi possibile ovvero di essere trasformata in crack, veniva lavorata in via Cittadella all’interno di un appartamento in affitto.

 

Proprio all’interno di tale “raffineria artigianale” è stato rinvenuto materiale tecnico altamente professionale per la pesatura, il confezionamento e la trasformazione chimica, nonché un congegno telecomandato realizzato all’interno di un cassetto, occultato in una parete, utilizzato per nascondere tutto lo stupefacente destinato ad essere venduto al dettaglio sulla principale piazza di spaccio sita in via Caprio Maddaloni presso il circolo “Sport Club giovanile”, che attirava acquirenti da tutto l’hinterland.

 

Arresti domiciliari:

–      CAPASSO Francesco, cl.1993;

–      DE LUCIA Vincenzo, cl.1970;

–      FERRANTE Gaetano, cl.1996;

–      LUISO Massimiliano, cl.1994;

–      NATALE Michael, cl.1993;

–      NATALE Vincenzo Alfredo, cl.1986;

–      PASQUARIELLO Celestino, cl.1995;

–      PASQUARIELLO Valerio, cl.1987;

–      PISCITELLI Luca, cl.1994;

–      PISCITELLI Salvatore, cl.1962;

–      ZAMPELLA Umberto, cl.1983;

–      ZITO Andrea, cl.1994.