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Omicidio: convocato in caserma il ragazzo che fu chiamato al telefono da Marotta

San Felice a Cancello/Maddaloni. Sono passati 8 giorni da quella terribile mattinata nella quale Michele Marotta 34 anni ha ucciso la moglie 33enne Maria Tedesco, nei pressi della cava ai piedi del Matinale, frazione Cancello Scalo.

Una ferita che non si rimarginerà, distrutte le due famiglie, ancora chiuse nel loro dolore.

 

Convocato in caserma

 

I carabinieri della compagnia di Maddaloni, nell’ambito delle indagini successive alle operazioni di arresto, hanno ascoltato un ragazzo con il quale l’omicida, Michele Marotta, ebbe un colloquio telefonico, presumibilmente la sera prima del delitto.

Secondo il racconto dell’imbianchino di via Coste questo ragazzo, residente a Maddaloni, era la persona con la quale Maria Tedesco aveva allacciato una relazione da qualche mese.

La 33enne voleva lasciare il marito verso il quale probabilmente non provava più nulla.

Nel corso di questa telefonata Michele, sempre secondo quanto ha raccontato agli inquirenti, avrebbe avuto la conferma da parte di questa persona che testualmente gli avrebbe detto che la moglie non voleva stare più con lui.

Probabilmente questa concitata conversazione è stata decisiva per l’azione che sarebbe venuta poche ore dopo, in prima mattinata presso quel sentiero maledetto.

I tabulati telefonici saranno sicuramente una prova importante ai fini del processo.

 

I colpi di pistola

 

Ci sarebbe poi un altro aspetto ancora più inquietante e riguarderebbe la dinamica degli spari con i quali Marotta pose fine alla vita della moglie.

Non è da escludere che la povera Maria non sia morta sul colpo, chiaramente su tutto questo il verdetto dell’autopsia chiarirà i dubbi.

Michele avrebbe sparato un primo colpo e poi solo dopo diversi secondi, in un gesto d’impeto, mentre la congiunta era a terra, ma ancora viva, attinta da un colpo non mortale, avrebbe esploso un altro proiettile da distanza più ravvicinata, poi un terzo ed un quarto che è stato quello fatale.

Chissà forse Maria era riuscita addirittura a rialzarsi tentando un estremo tentativo di fuga per sottrarsi alla furia folle del 34enne.