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Azzolina non demorde: “Scuola senza rischi. Bambini in Dad hanno ansia e non dormono”

 

 

 

NAZIONALE. “Tutti gli studi ormai concordano sul fatto che l’apertura delle scuole non abbia avuto un ruolo determinante nell’aumento dei casi generali e, soprattutto, ci sono altre evidenze scientifiche che riguardano l’eta’ scolare: ci si contagia molto meno tra i bambini rispetto agli adulti”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervistata da Rtl 102.5

 

“Tenuti a casa anche senza zone rosse”

“L’apertura della scuola non comporta dei rischi, piuttosto ne comporta la chiusura, da tutti i punti di vista”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervistata a Rtl 102.5, sottolineando che “in questo momento c’e’ quello che io definisco un regionalismo delle disuguaglianze, perche’ alcuni bambini vanno a scuola nelle zone rosse, mentre altri bambini in altre zone non rosse non ci andavano”. Secondo Azzolina, “il problema e’ culturale: la scuola nel passato in questo Paese e’ sempre stata trattata come la cenerentola, anche sulla base degli investimenti che non sono stati fatti sulla scuola e sui tagli che invece sono stati fatti: oggi questo sta cambiando, sia da un punto di vista degli investimenti, ma anche dal punto di vista di tutta quella che e’ l’attenzione delle famiglie e degli studenti sulla scuola e sul mondo dell’informazione”.

 

La chiusura della scuola, aggiunge ancora la ministra, “si pensa che sia piu’ facile da attuare perche’ si crede in maniera erronea che la scuola non sia un’attivita’ produttiva, invece l’istruzione e’ il primo vettore di una societa’ che vuole essere una societa’ ad alto sviluppo: la scuola e’ un’attivita’ produttiva per eccellenza, se vogliamo guardare all’aspetto meramente economico, poi c’e’ l’aspetto della socialita’ e molti studenti cominciano a soffrire di ansia, hanno disturbi del sonno”.