Maddaloni. La richiesta di bombole di ossigeno si fa sempre più alta, e, spesso, l’80% dei pazienti resta senza ossigeno, perché ormai la domanda ha superato di gran lunga l’offerta. Anche i farmacisti campani, qualche giorno fa, hanno lanciato un appello per chiedere la riconsegna delle bombole non utilizzate.
“Abbiamo incessantemente richieste di ossigeno nelle farmacie; persone comprensibilmente disperate ed impaurite alle quali, purtroppo, dobbiamo rispondere quasi sempre negativamente. A poco è valso l’appello di riconsegnare le bombole in farmacia: ormai la domanda è di gran lunga superiore all’offerta. Molti farmacisti sono andati personalmente a casa delle persone pur di recuperare bombole, ma le ditte distributrici di ossigeno, che pure stanno svolgendo un lavoro senza sosta praticamente h24, hanno difficoltà anche a ritirare nelle farmacie quei contenitori che con tanta fatica siamo riusciti a recuperare” è l’accorato appello dei farmacisti, che disegna una situazione difficile e precaria.
Due pazienti covid trasferiti
Molti gli interventi richiesti per i pazienti che hanno terminato l’ossigeno. Nel fine settimana appena trascorso due casi gravi si sono registrati nel casertano. Un 77enne che da Maddaloni è stato trasferito presso l’ospedale di Ariano Irpino ed un altro 51enne, che dall’ospedale di Sessa Aurunca, è stato trasferito presso il covid hospital di Maddaloni. Molti sono infatti i pazienti che occupano gli interventi del 118 solo per la mancanza di ossigeno.