AVERSA. E’ andata avanti tranquillamente la prima notte di lockdown ad Aversa, città simbolo della movida, ora neutralizzata dagli ultimi decreti. Nella città si continua però a morire di Covid: ieri è stata registrata l’undicesima vittima dall’inizio della pandemia, un agente di polizia.
Il sindaco Alfonso Golia fa il punto della situazione: “L’Asl ha finalmente comunicato un consistente numero di guarigioni, ben 138. Purtroppo però c’è stato un altro decesso alla famiglia il nostro cordoglio. In totale sono stati 56 i nuovi positivi rispetto a ieri. I casi totali attivi ad oggi sono 1033 ma speriamo che il numero possa calare in fretta sia per le misure restrittive che per i tamponi di controllo che si stanno effettuando. Dalla mezzanotte la Campania entra in zona rossa, di restrizioni più rigide e nuove chiusure. Abbiamo, purtroppo, rivisto file immotivate all’esterno delle attività commerciali alimentari e di generi di prima necessità. Non ce ne era bisogno, i generi di prima necessità non mancheranno così come non sono mancati da marzo a maggio.”
“Sono stato in centro, in strada, come sono solito fare e non ho visto le scene che si vogliono far credere sui social. Non era un deserto, certo, ma nemmeno quell’assembramento incontrollato che si cerca di far passare. Questo grazie anche al popolo aversano. Siamo intervenuti varie volte nei pressi di una attività di asporto cibo, invitando i presenti in fila a mantenere la distanza di un metro. Ne approfitto per chiedere alle attività che fanno asporto massima collaborazione e di ricorrere a sistemi in grado di ridurre file e attese in strada. La scelta di tenere via Roma chiusa alle auto con presenza costante dei volontari della Protezione civile e della Polizia municipale credo sia stata giusta. Voglio ringraziare i quattordici volontari, i nove vigili urbani in servizio insieme alle due pattuglie dei carabinieri, una volante della Polizia di Stato e una pattuglia della Guardia di Finanza che stanno continuando il proprio turno di lavoro.”