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Coronavirus in Campania, De Luca: «I dati ci devono preoccupare, dobbiamo stare attenti altrimenti finiamo in zona ‘strarossa’»

REGIONALE. Tradizionale appuntamento social del venerdì pomeriggio con il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che fa il punto della situazione sui contagi da Coronavirus.

 

«La Campania – ha affermato De Luca – continua la linea della prevenzione al di là delle classificazioni previste dal governo. Credo che questa linea di gradualità non sia efficace, meglio chiudere subito tutto per almeno un mese. Sono per la linea della prevenzione non della rincorsa al contagio. Oggi avendo perduto settimane di tempo prezioso, credo che abbiamo il dovere di fare tutto per vincere la battaglia contro il Covid. Ad oggi la Campania ha 1600 ricoveri, le terapie intensive impiegate sono 174, tasso d’occupazione al 28%, deceduti 756; abbiamo il tasso di mortalità più basso d’Italia tra le grandi regioni.

Ci dobbiamo consolare per questi numeri che ci hanno consentito di entrare nella fascia gialla? Assolutamente no, dobbiamo continuare nell’atteggiamento del rigore. Anche perché si potrebbe andare incontro ad un paradosso: oggi chi entra in zona rossa probabilmente si troverà nella condizioni di aprire tutto da qui ad un mese, chi non è nella zona rossa corre il rischio di dover chiudere tutto nel periodo di Natale.

Per questo bisogna essere ancora più attenti, per non finire in zona rossa tra una settimana.  I dati che abbiamo oggi in Campania ci devono preoccupare. I numeri del 6 novembre nelle maggiori città della Regione sono: Napoli 1046 positivi, Giugliano 116, Arzano 24., Portici 57, Casoria 29, Caserta 65, Aversa 109, Somma Vesuviana 56, San Giorgio 45, Castellammare 48., Nola 47, Afragola 27, Salerno 56, Acerra 30, Marano 62, Marcianise 41. Dobbiamo stare attenti perché altrimenti non andiamo in zona rossa, ma in zona strarossa.

Chiudo ai sindaci di fare atto di responsabilità per ridurre del 50% la mobilità e verificare il corretto utilizzo della mascherina da parte dei cittadini, eliminando ogni tipo di assembramenti, con l’aiuto delle forze dell’ordine. Vi chiedo di comportavi come se ci fosse il lockdown anche se non c’è».