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Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la storia e l’evento  

Italia. Vengono celebrati oggi il giorno dell’Unità Nazionale e la giornata delle Forze Armate.
Una giornata dedicata alla commemorazione della fine vittoriosa dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale e alla commemorazione di tutti i soldati morti durante il conflitto.
Un evento, quello della grande guerra, che segnò profondamente l’inizio del novecento portando radicali cambiamenti politici e sociali.
Era il 4 novembre 1918 quando entrò in vigore l’Armistizio, siglato il giorno prima a Villa Giusti (Padova) dall’Italia e dall’impero austro-ungarico, che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste completando il processo di unificazione nazionale.
Con quest’atto, quindi, terminò ufficialmente il primo conflitto mondiale.
Ma oltre a festeggiare l’unità nazionale, quest’oggi si celebra anche il sacrificio dei tanti italiani che hanno perso la vita durante la guerra.
Il 4 novembre 1921, infatti, per onorare i sacrifici dei soldati caduti in guerra, ebbe luogo, nel sacello dell’Altare della Patria (Roma), la tumulazione del Milite Ignoto e con il Regio decreto n. 1354 del 23 ottobre 1922, il 4 novembre fu dichiarato Festa nazionale.
Con questa festa si rende omaggio così anche al ruolo storico che l’Esercito Italiano e tutti i corpi militari italiani hanno avuto nel tempo e l’impegno per la difesa e la sicurezza della nazione.
Quest’anno gli eventi sono stati limitati a causa del Covid-19.
Le parate pubbliche di tutti i comuni italiani, per la commemorazione di questa giornata, sono state cancellate e gli eventi ridimensionati al fine di evitare assembramenti e la diffusione del virus, ma si è tenuta comunque, seppur nei limiti, la celebrazione istituzionale e la deposizione delle corone d’alloro dinanzi ai monumenti dei caduti.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le massime cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, si sono recati questa mattina all’Altare della Patria (Roma) per deporre la corona d’alloro presso la tomba del Milite Ignoto.
Non sono mancati l’esecuzione dell’Inno di Mameli e il volo delle Frecce Tricolori che hanno dipinto il cielo di Roma con il verde, il bianco e il rosso della bandiera italiana.