San Felice a Cancello. L’assistente ‘particolare’ del sindaco Giovanni Ferrara, Fabio Gagliardi mette in evidenza un aspetto di questa campagna elettorale. Il suo timore è che la sua città e la zona diventino mete di conquista di aspiranti consiglieri regionali che si intravedono a queste latitudini soltanto ogni quinquennio.
In questi ultimi giorni di campagna elettorale, noto che il nostro comune (San Felice a Cancello) e la nostra Valle di Suessola sono mete di servizi televisivi, di rappresentanti nazionali, sono all’attenzione dei vari aspiranti consiglieri regionali. Una domanda mi sorge spontanea: “Il popolo di San Felice a Cancello e della Valle di Suessola esiste solo per le campagne elettorali?”. Per me, cittadino di questa terra, tutto ciò è umiliante, in quanto ci mostriamo sempre e solo pesci nelle loro vasche. Tutti, nel periodo elettorale, si ricordano di noi e dei problemi che attanagliano il nostro comune e la nostra Valle e noi, come al solito, cadiamo nei loro tranelli, facendoci abbindolare da promesse impossibili. Spulciando nei vari archivi degli organi sovracomunali, ahimè, ho constatato che la Valle di Suessola non ha rappresentanti che in questi ultimi, anzi qualcuno c’è stato, ma per lo sviluppo della Valle è stato solo un fantasma, ricordandosi solo in vista delle consultazioni elettorali.
Voglio lanciare un appello ai giovani come me, accostiamoci alla cabina elettorale, luogo in cui decidiamo il nostro futuro, esercitando il nostro diritto-dovere di voto, sancito dall’art. 48 della Carta costituzionale, con senso di responsabilità. Non cadiamo anche noi, come i nostri predecessori, nel baratro del cd. “voto di scambio”, in quanto tale fenomeno continuerà a trasformare il nostro bel territorio in una vasca da pesca, nella quale ogni politico getterà l’amo. Concludo con un ulteriore invito, preserviamo ed amiamo il nostro territorio eleggendo politici che tengano veramente a quest’ultimo.
