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Guida: “Crisci spiega al popolo perché da assessore in carica hai sempre rotto con i sindaci precedenti”

Arienzo. A margine dell’incontro di ieri in piazza Lettieri il candidato sindaco di Ricoloriamo Arienzo, Giuseppe Guida, ha parlato per la prima volta in questa campagna elettorale dei suoi avversari.

 

L’ho fatto capire fin dall’inizio – ha detto – che questa sarebbe stata una campagna elettorale nella quale bisognava confrontarsi sui programmi che abbiamo in serbo per la nostra comunità, senza attaccare le persone e le famiglie.

Noi lo abbiamo fatto e porteremo questo intendimento fino alla fine, poi sarà il popolo il giudice supremo.

Sul mio avversario Vincenzo Crisci ho solo fatto notare la sua storia politica altalenante.

Caro Enzo dovresti spiegare come mai non riesci a concludere un mandato amministrativo di maggioranza, quali sono i problemi che ti fanno sempre rompere con i tuoi compagni di viaggio?

Crisci è stato eletto con Medici e dopo un anno, da assessore in carica, ha rotto riferendo che quell’amministrazione non era all’altezza. Oggi molti degli esponenti di quella maggioranza, ritenuta carente, sono inseriti nella sua lista con parenti diretti di quegli amministratori e candidati.

Successivamente Vincenzo si è candidato con Davide, divenuto il suo fratello maggiore, sembravano inseparabili, per lui era il migliore, eppure dopo due anni di vicesindacatura è scappato via dalla giunta.

Probabilmente era meglio fare dei chiarimenti e poi annunciare la candidatura a primo cittadino”.

 

Il caso Cangiano

 

Giuseppe Guida ha poi fatto un passaggio anche su un candidato a consigliere, Domenico Cangiano, ex spin doctor di Geppino Medici:

Cangiano ha detto che non ha fatto un passo indietro ma due davanti. Caro Domenico prima di candidarti però avresti almeno dovuto chiarire alcune dichiarazioni.

Quattro anni fa ti sei candidato a sindaco e nel tuo mirino hai messo proprio Vincenzo Crisci e le sue deleghe per i grandi lavori affidati allo zio. Lo hai attaccato per un’intera campagna elettorale.

 

Prima  di scendere in campo avresti dovuto spiegare come avete trovato la quadra, almeno per darne notizia al popolo, che dai palchi ti aveva conosciuto per un anti Vincenzo Crisci”.

In effetti nel 2016, durante un comizio Cangiano distribuiva e fece distribuire diversi volantini e nel mirino c’era la famiglia Crisci, in particolare lo zio del candidato sindaco e cioè Lisandro. Questa è storia…