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Incuria per le strade comunali, pericoli per la viabilità

Di 4 Settembre 2020Senza categoria

PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). Ci risulta che le strade comunali di Piana di Monte Verna siano costellate di buche. A esser vittima dell’incuria auto e cittadini. Si raccoglie a titolo di esempio l’esperienza di una cittadina inciampata proprio in una voragine delle strade comunali che, legittimamente, ha chiesto di essere risarcita per il danno subito.

A segnalare le criticità il consigliere di minoranza Andrea Mongillo che in una lettera al Sindaco ha elencato i vari problemi legati alla pavimentazione stradale e alla cura delle strade, pubblicandola sui propri canali social.

Al punto 1 della suddetta si legge: “Presso il numero civico 31 in via Cammaroti il fondo stradale sta letteralmente collassando con conseguente apertura di una piccola voragine; urge una sistemazione dello specchio stradale, in quanto chi si immette sull’arteria stradale principale non ha sufficiente visibilità utile a prevenire sinistri”.

Segue: “In Via Cammaroti – ancora – il marciapiede in cemento è totalmente distrutto per un lungo tratto; inoltre sono presenti carcasse di uccelli e roditori in avanzato stato di decomposizione.

Le pavimentazioni delle Piazze XXI Maggio  e Piazza Municipio risultano completamente deteriorate e vanno rifatte. Quella del cimitero capoluogo nei pressi delle cappelle gentilizie di recente costruzione è avvallata in alcuni punti e in altri rialzata del tutto.

In via San Martino la carreggiata, come più volte segnalato, si è ridotta, con conseguente pericolo per la circolazione.

Giungono infine segnalazione di atti vandalici effettuati nei pressi della Villetta comunale e accanto al nuovo Monumento ai Caduti.”

Le criticità sono tante, alle quali aggiungiamo anche la sporcizia fatta di cartoni di pizze e lattine lasciata nei pressi dei gazebo in legno nelle aiuole che dalla Piazza XXI Maggio portano alla sottostante Piazza Mercato.

Bene sarebbe la realizzazione di misure compensative che valorizzino il borgo, come fatto dai comuni limitrofi.