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Disservizi della condotta idrica in frazione: la minoranza chiede trasparenza

PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). La rete idrica della frazione di Villa Santa Croce nel Comune di Piana di Monte Verna è ridotta a un colabrodo. Continue le lamentazioni dei cittadini, che spesso si trovano a dover affrontare problemi di efficienza nell’utilizzo dell’acqua potabile. Sono tante le domande che affiorano alla mente, soprattutto quella di Insieme per Piana, il gruppo di opposizione che si è occupato del problema.
Il pozzo di Villa Santa Croce faceva riscontrare già alcune inefficienze, a cui si sono sommate quelle del nuovo serbatoio costruito di recente.
“Era proprio indispensabile costruire un nuovo serbatoio ? Perché non  si è  ritenuto opportuno rifare la condotta idrica?” si chiedono i consiglieri di Insieme per Piana interrogando indirettamente il gruppo di maggioranza.
“Ci stupiamo nel vedere una infrastruttura così importante ed imponente inutilizzata, dimenticata ed abbandonata” afferma il gruppo di minoranza.

“Il mistero più grosso però è questo: per acquisire in visione i documenti relativi alla costruzione del pozzo della rete idrica e dei vari serbatoi c’è bisogno di ricerche che stanno durando un anno, tenuto conto che il mio Gruppo consiliare ha chiesto un consiglio dedicato da settembre 2019 ed ad oggi le ricerche sono ancora in corso” precisa il capogruppo Andrea Mongillo.

 

“Sarebbe opportuno rendere efficiente la distribuzione dell’acqua potabile in frazione senza apporre come scusa l’idea che per effettuare tali interventi occorrono dei fondi non disponibilità attualmente all’Ente. Questa è una canzone già sentita troppe volte!!!”

 

Il gruppo Insieme per Piana si domanda come sia possibile che un ente dotato di moderne tecnologie non riesca a trovare documenti  fondamentali per una corretta amministrazione delle proprie infrastrutture.

 

Nonostante le continue sollecitazioni, nessuna risposta è ancora pervenuta circa le spiegazioni sulla modalità di gestione della condotta idrica nella frazione.

“I cittadini devono avere risposte esaustive, è un loro diritto. Era stata anche convocata una riunione specifica sulla questione pozzo, rimandata a data da destinarsi ancor prima dell’emergenza coronavirus. Vorremmo sapere qualche notizia in più sui costi di gestione del servizio idrico, lo dobbiamo ai cittadini per i quali amministriamo”.