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Lavori da 3 milioni all’imprenditore amico del clan: intermediazione decisiva coi Belforte

 

MARCIANISE/CASAL DI PRINCIPE. Il legame con i Casalesi non serviva soltanto per poter lavorare nel feudo della cosca. Quel nome diventava di fatto un passepartout per accedere a zone di altre cosche, anche molti appetibili, come Marcianise.

E’ questo lo scenario che emerge dall’inchiesta portata avanti dalla Dda e che sabato mattina ha condotto i carabinieri dei Ros a notificare due ordinanze ai domiciliari. Uno degli imprenditori destinatari del provvedimento è stato Raffaele Pezzella, 55enne costruttore di Casal di Principe indicato da alcuni pentiti come vicino alla cosca.

Tra i collaboratori di giustizia che lo hanno accusato c’è  Giuseppe Misso, alias “Peppe o’ Caricalieggio” che in un recente verbale, poi inserito nell’ordinanza, ha raccontato anche dell’intermediazione tra Casalesi e Belforte per consentire all’imprenditore di lavorare agevolmente anche nel feudo dei Mazzacane.

Appalto milionario

“Raffaele Pezzella è un imprenditore di Casal di Principe che opera nel settore dell’edilizia, degli scavi e del movimento terra” dichiara Misso. “Ricordo di essere intervenuto personalmente per una situazione che riguardava Pezzella che stava effettuando lavori nella zona di Marcianise e quindi di influenza dei Belforte. Parliamo del 2002-2003. Ricordo che Raffaele Letizia sapendo che io avevo rapporti con Michele Froncillo e Luigi Trombetta, persone, soprattutto il primo che spesso ho incontrato proprio insieme a Letizia, mi disse che Pezzella doveva dei lavori. Si trattava di lavori pubblici per due o tre milioni di euro che consistevano in fogne e marciapiedi o manto stradale a Marcianise. Letizia mi disse di parlarne con Froncillo per evitare che Pezzella fosse bloccato. Ovviamente l’intervento che mi fu richiesto si fondava sul fatto che Pezzella rientrava nella categoria degli imprenditori “amici del clan” per i quali noi ci spendevamo “raccomandandoli” presso altri clan quando dovevano lavorare nelle zone di influenza di quest’ultimi.”

 

“Io mi incontrai con Froncillo al quale dissi che Pezzella era nostro amico per cui l’imprenditore avrebbe regolato con noi il dovuto e noi Casalesi avremmo inviato ai Belforte le somme di denaro con cadenza mensile. Pezzella otteneva una seria di vantaggi in quanto evitava di parlare con i marcianisani, otteneva di pagare certamente di meno e noi Casalesi guadagnavamo in quanto percepivamo una parte della cifra da consegnare ai marcianisani e rinforzavamo il rapporto con l’imprenditore.”