Maddaloni. Salvatore D’Albenzio aveva intenzione di utilizzare delle armi da guerra per mettere a segno le estorsioni.
Lo dice il 29 marzo 2019 al suo braccio destro Dino Spallieri che gli stava raccontando come aveva minacciato con la pistola un negoziante da cui era andato a fare un’estorsiome.
Spallieri racconta: “Lo sai come piangeva? (si riferisce all’intimidazione che aveva effettuato), non sparare, non sparare
Salvatore D’Abenzio Ci vuole un bel kalashnikov, €1500 lo vogliamo prendere?
Spallieri: quello è un guaio
Salvatore: No, lo vai a prendere tu, lo prendi tu! E’ un albanese che ha questi kalashnikov, ce li ha 1500 euro, il piccolino, non il grande. Lo compriamo insieme.
Ma tu con il kalashnikov ma tu hai capito che tieni quando spari dentro un negozio gli fai saltare la vetrina che si porta tutto per aria e quelli dicono ‘stiamoci calmi’ qua esce qualcosa anche da dentro i muri senza nemmeno chi ci guardano in faccia.
Il gruppo sta incontrando delle resistenze, i commercianti a cui vanno a bussare lamentano di essere in difficoltà e per imporre la sua legge il Faraone pensa di prende un’arma più potente…