PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). La chiacchieratissima fase 2 comincia con molti grattacapi e presunti casi sospetti. Innegabile che la situazione diventi rischiosa se non si rispettano le disposizioni che qualcuno ha definito di “semi-libertà”.
I media avevano diffuso in data 4 maggio, data della ripresa, la notizia secondo cui era stata fermata nella stazione di Caserta una persona con febbre alta risultata positivo al test rapido per Covid-19 e sottoposta a tampone faringeo. La testata riportava che il soggetto, cittadino straniero in partenza per Verona, era proveniente da Piana di Monte Verna.
La notizia ha sollevato preoccupazione nel comune dell’alto casertano, tanto che il Sindaco Lombardi ha aperto un confronto con il Dipartimento di prevenzione collettiva dell’ASL di Caserta per ottenere notizie in merito.
Dal confronto sono emerse alcune buone notizie: anzitutto, il cittadino straniero di nazionalità indiana è risultato negativo al tampone faringeo e, per di più, lo stesso non ha avuto alcun contatto con la comunità pianese, essendo risultato sconosciuto a seguito di incrocio di connotati con il database dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Piana di Monte Verna.
Il Sindaco lamenta l’associazione fatta dalle testate giornalistiche che hanno diffuso la notizia non veritiera e cerca spiegazioni sull’origine del nesso tra il suo Comune e il caso in oggetto.
“Per questa delicatissima fase l’appello alla responsabilità e al rigore deve riguardare tutti: le istituzioni, i cittadini ma soprattutto chi ci fornisce le notizie, al fine di non innescare inutili e sterili cacce alle streghe” afferma il primo cittadino di Piana di Monte Verna.