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Boom di pizze per il day1: altri pronti a ripartire, ma c’è chi aspetta. Le testimonianze dei locali cittadini

 

MARCIANISE. Chi ha aperto è stato ripagato. Chi lo farà lo sarà sicuramente nelle prossime ore. In giorni difficili per tutti il settore di ristorazione arrivano sorrisi e incoraggiamenti da Marcianise, dove ieri il day 1 del delivery è stato superato di slancio con ottimi risultati. Chi è riuscito a sanificare i locali e a cominciare ad infornare ha raccolto consensi tra i cittadini ansiosi di assaggiare finalmente una pizza fatta da mani sapienti, ma anche di aiutare un settore messo in ginocchio da due mesi di chiusura.

Boom all’esordio

Tra più soddisfatti c’è il titolare della pizzeria “Orlando” che addirittura non è riuscito ad esaudire tutte le richieste dei clienti: “Immaginavo un sold out ma non così ci scusiamo per chi non è riuscito a prenotare le consegne, erano tante: grazie a tutti e scusate se avete atteso un po’ per le consegne. Per me è stata un’emozione stasera dopo 2 mesi fermi”.

Hanno riaperto con buoni riscontri anche la pizzeria “Onna Sufì” di via Verdi e “La Romana” che si è affidata al neonato servizio Pov per le consegne con due corrieri dedicati, uno ai panini e l’altro alle pizze. Corsa contro il tempo vinta anche da “Time for Change” che a tempo di record ha sanificato e riaperto con le consegne a domicilio. Traguardo del primo giorno superato brillantemente anche da “Mascalzone” e da pizzeria “Da Carlo”.

Pronti al delivery

Oggi è il giorno della ripartenza invece per “Annarè Pizza e  Sfizi” del rione San Giuliano che ieri ha completato la sanificazione. Nei prossimi giorni la pattuglia dei pizzaioli delivery si allargherà: sabato riparte con le consegne “Trattoria Pizza e Fritti” che dà appuntamento a lunedì anche per l’asporto. Stesso giorno anche per “Doppio Zero” che riprende sabato con la consegna di pizze e panuozzi.

Chi aspetta l’asporto

C’è anche chi decide di aspettare e saltare la fase delivery: si tratta della pizzeria “Nuvole” che riaprirà direttamente lunedì 4 con l’asporto: “Preferiamo attendere le disposizioni governative piuttosto che adattarci a quelle attuali. Il punto non è rispettare o meno la Legge ma uniformarsi o meno a disposizioni che per solo 5 giorni si riducono ad ulteriori costi ed espongono i nostri collaboratori anche a rischi personali (camici monouso e calzari che possono prendere fuoco o far scivolare e cadere chi lavora).”

 

Il bilancio positivo

Il trend positivo per il primo giorno di delivery dopo la lunga chiusura è stato confermato anche all’ex sindaco Antonello Velardi: “Sono stato ieri sera in contatto con alcuni dei titolari delle pizzerie e, con mia grande soddisfazione, ho trovato solo sorrisi.

Certo, è stata una smazzata per poter rispettare tutte le imposizioni previste dalla nuove norme. E non tutti hanni deciso di aprire. Ma chi lo ha fatto ha lavorato praticamente senza interruzioni. La città ha risposto benissimo: un segnale di forte fiducia per gli esercenti (in gran parte giovani) e anche un segno di solidarietà ad una categoria massacrata dall’emergenza. Bravi a tutti!

Mi dicono che anche i bar sono riusciti in mattinata a raggiungere qualche buon risultato ma qui la strada è più in salita anche perché la consegna a casa del caffè e del cornetto non è parte della tradizione della città. Ma è importante quanto meno esseri partiti: andrà meglio, di sicuro. Spero ora che le pizzerie bissino il successo di ieri sera, dopo l’effetto sorpresa: lo meritano”