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Vince concorso vigili a gennaio ma il Comune gli fa opposizione e non lo assume: scatta denuncia

Di 21 Aprile 2020Attualità

Cancello ed Arnone. Davvero incredibile l’atteggiamento dell’amministrazione comunale targata Ambrosca nella vicenda del bando per mobilità esterna per l’assunzione di un vigile urbano.

Il Comune ha bisogno di vigili come il pane, c’è un vincitore di concorso effettivo dal 13 gennaio di quest’anno e la giunta dell’uomo di Arnone glissa, come se quella prova non si fosse mai svolta.

 

Il concorso

 

Lo scorso settembre il Comune attraverso questo bando di mobilità esterna apre le danze e arrivano 4 domande, due rinunciano e restano in corsa due persone, un vigile urbano di Salerno ed un dipendente del ministero della Difesa, Francesco Caserta, 40enne di Macerata Campania, in servizio nel vicino aeroporto di Grazzanise.

Caserta, laureando anche in Giurisprudenza, ha tutti i titoli compreso quello di equipollenza.

 

Il Comune lo esclude

 

Invece il Comune di Cancello Arnone gli manda una Pec con la quale lo esclude dalla prova proprio per il criterio di equipollenza.

Il 40enne ricorre al Tar ed il Comune non si costituisce in giudizio ma lo riammette nel concorso.

 

 

La prova orale il maceratese, con tanto di commissione e testimoni, la supera con grande disinvoltura, mentre l’altro non si presenta, inviando un certificato medico.

Il Comune anziché escluderlo lo rimanda alla successiva settimana e questo ragazzo per la seconda volta non si presenta.

 

 

La mancata comunicazione

 

A questo punto per Francesco Caserta i giochi sono fatti ma il Comune non gli comunica più nulla, nelle sue mani resta soltanto un certificato di idoneità con il punteggio.

Da questo momento l’Ente ommette tre passaggi fondamentali:

 

  • mancata comunicazione entro 30 giorni dell’esito del concorso con una determina.
  • L’assunzione
  • E non risponde a 2 solleciti ufficiali inviati tramite avvocato del 40enne via Pec tra cui una denuncia in Procura.

Si configura secondo il dipendente dell’aeroporto abuso d’ufficio, omissione di atti di ufficio e violazione di un articolo della legge 241 del 1990 sugli atti che dovevano essere espletati.

 

Non si capisce tutta questa ostilità verso un ragazzo che ha conseguito sul campo quello che è un suo diritto.

Caserta, laureando in Legge, è un molto preparato e quello di fare il vigile urbano è un sogno che coltiva da quando era piccolo. Gradiremmo quindi da parte del sindaco Raffaele Ambrosca una nota con quale si fa chiarezza su questa vicenda paradossale.