Caserta/Marcianise. Dopo la proposta della ministra della Famiglia Elena Bonetti che ha suggerito di aprire a turno i parchi gioco, per permettere ai bambini di poter tornare ad una vita pressocché normale, anche i parchi del casertano stanno cercando di organizzarsi, per capire a quali sia consentita la riapertura dopo il lockdown.
“Bisogna fare in fretta”, ha sottolineato la ministra – “In gioco c’è la salute, fisica e psichica” dei ragazzi. La Bonetti ha sottolineato l’esigenza di muoversi velocemente: “Dobbiamo dare una risposta concreta da subito, organizziamoci soprattutto nei contesti urbani, aprendo i parchi ovviamente potendo avere un accesso contingentato”. La proposta di Bonetti è di predisporre aree gioco con volontari che regolino gli ingressi e personale “che possano controllare questo accesso, e attrezzando le aree ad un gioco più individuale perché il gioco collettivo dovrà essere rimandato per questioni di sicurezza”.
I parchi del casertano
Saranno soltanto i parchi gioco più grandi quelli che avranno il via libera dopo il lockdown. L’ingresso a scaglioni sarà consentito soltanto nelle aree verdi di maggiori dimensioni, dov’è possibile quindi mantenere le distanze di sicurezza. Certamente il parco in Viale Consiglio d’Europa a Santa Maria Capua Vetere e le villette a Marcianise avranno la possibiltà di riprendere le attività, seguendo le direttive del governo. Possibilità di riaprire anche per il Parco Rodari di Capodrise.
Le aree verdi saranno certamente molto sfruttate in vista dell’estate anomala che ci si appresta a vivere, con difficoltà ad andare al mare e la possibile chiusura delle spiagge libere.