San Felice a Cancello. La Protezione civile di San Felice a Cancello almeno per ora non avrà un proprio coordinatore e tutto resta nelle mani dell’assessore Anna Bernardo, a sua volta in quota al gruppo consiliare Insieme per San Felice, con la supervisione del consigliere comunale Lello ‘vigilante’ Melchiorre.
Nel pomeriggio c’è stata una vivace discussione tra un paio di volontari della Protezione civile, la tensione è arrivata alle stelle, sono intervenuti anche i vigili.
Uno dei due protagonisti, che aveva avuto questa discussione, ha abbandonato la riunione e probabilmente sta pensando seriamente di dimettersi dagli incarichi di coordinamento che aveva.
Ancora una volta in questo paese non si riesce a trovare una quadra, una soluzione che possa essere condivisa per il bene della comunità.
Sono probabilmente troppe le fazioni politiche che interagiscono anche all’atto di questioni che riguardano il volontariato, la distribuzione di pacchi e aiuti per non parlare delle domande per i contributi alimentari finanziati dallo Stato per famiglie meno abbienti.
Ognuno vuole dire la sua e si genera confusione. Manca una leadership forte, frutto sicuramente del risultato delle urne per ciò che concerne la divisione dei posti in Assise.
Per quanto riguarda la commissione è ancora al lavoro, sono giunti a metà delle domande esaminate. Quindi ci vorranno almeno un altro paio di giorni.
Pare che siano addirittura quasi 1500 le richieste, un numero esorbitante se si considera che nella vicina Santa Maria a Vico il totale ammonta a poco meno di 500. Si prevede che tanti vengano, giustamente, depennati.
Dal punto di vista politico amministrativo la maggioranza è divisa in 2 tronconi, da una parte c’è il sindaco con il suo stuolo di fedelissimi, due assessori e alcuni consiglieri comunali, dall’altra parte il gruppo ex Forza Italia che ha avuto il sopravvento nella gestione della Protezione civile.
Per ora si cerca di andare avanti con una convivenza da separati in casa, difficile che questo matrimonio possa essere ricucito.
La resa dei conti slitterà naturalmente quando l’emergenza sarà quasi alle spalle, questo è un altro dato certo, si preannuncia un inizio di autunno rovente.