Nel videomessaggio ai cittadini ha dato aggiornamenti circa le modalità di gestione dell’emergenza sanitaria, ma anche economica, causata dal nuovo coronavirus, confermando che, finora, c’è un solo caso positivo in Città.
Prima di fare il punto della situazione e di elencare le iniziative messe in campo, il primo cittadino ha, innanzitutto, spiegato il motivo dell’ordinanza sindacale n. 37 del 22/03/2020 che prevedeva l’apertura dei negozi per 3 giorni alla settimana.
Alla base di questa scelta, che aveva suscitato molte polemiche tra abitanti, commercianti e opposizione, c’era l’idea di ridurre la frequenza di uscite e di tutelare la salute pubblica e i negozianti più esposti al contatto con la popolazione. L’ordinanza è stata, poi, revocata a seguito del decreto legge n. 19 del 25 marzo 2020.
Ha elencato, successivamente, una serie di azioni, per far fronte alle criticità di questo periodo, in favore delle fasce economicamente svantaggiate e dei commercianti che hanno dovuto abbassare le serrande come da normativa.
Tra le iniziative, di cui alcune sono già state poste in essere, altre sono, invece, di prossima attuazione:
– l’apertura di un nucleo di protezione civile;
– la sanificazione delle strade tre volte a settimana;
– la “spesa solidale”, ossia la possibilità per cittadini e commercianti di poter destinare la spesa a persone in difficoltà economica a causa di questa crisi inaspettata. E aggiunge il Sindaco: “Ho chiesto al banco alimentare nazionale, a cui siamo associati, di inviarci altri 100 pacchi alimentari in aggiunta a quelli che normalmente utilizziamo per il programma di lotta alla povertà“;
– il “telefono amico”, cioè l’attivazione di un numero per l’assistenza agli anziani che, a causa del venir meno dei rapporti sociali, hanno bisogno di una parola di conforto o di qualsiasi tipo di informazione;
– la distribuzione, a breve, di una mascherina per ogni famiglia;
– l’attivazione di un programma di beneficenza anche per altri tipi di merci difficilmente reperibili in questo periodo (come abbigliamento per bambini e neonati);
– la fornitura di materiale di cancelleria per gli studenti che stanno svolgendo le lezioni a distanza;
Quanto agli aiuti economici, per coloro che si sono trovati senza lavoro, sono previsti:
– imposte locali sospese (probabilmente anche per i negozianti) per 8 mesi;
– un aiuto alle famiglie (non beneficiarie di reddito di cittadinanza, pensione o che non abbiano altre fonti di reddito) attraverso un buono spesa settimanale (da spendere in generi di prima necessità) di 30 euro fino a un massimo di 75 a seconda del numero dei componenti della famiglia, per due mesi;
– un contributo di circa 200 euro ai commercianti che sono stati costretti a chiudere a seguito delle ordinanze ministeriali;
Misure economiche che potranno essere allargate dopo l’approvazione del bilancio e del rendiconto.
“Non possiamo proporre interventi attuabili nell’immediato se non si approva il bilancio di previsione del Comune di Sparanise” spiega il Sindaco che spera in un’approvazione all’unanimità e la collaborazione delle opposizioni anche nella gestione dell’emergenza.
“Il Comune di Sparanise è della gente di Sparanise. Oggi i nostri concittadini hanno bisogno di un aiuto economico. Questo aiuto noi dobbiamo darlo con la condivisione di tutte le forze politiche che sono poi tutte le forze rappresentative del territorio“, conclude Martiello.