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Casertano verso il picco: obiettivo 70 posti Covid per Maddaloni. Ieri primi 4 in Rianimazione

 

 

MADDALONI/CASERTA. Dopo Avellino e Salerno, da questa mattina anche all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta sara’ possibile effettuare il tampone per la diagnosi del Covid19. “E’ una cosa molto importante – ha spiegato all’AGI il direttore dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo – accorciare i tempi della diagnosi significa innanzitutto intervenire prontamente sul paziente e poi si delimita il rischio di ulteriori contagi”.

 

 

In questi giorni il direttore sanitario e’ stato impegnato giorno e notte anche per un’altra sfida: rendere agevole il prima possibile il primo ospedale del Casertano interamente dedicato ai pazienti affetti da Coronavirus, ovvero il presidio di Maddaloni. Ieri e’ partito ufficialmente con i primi 4 posti letto in rianimazione. Entro fine settimana saranno pronti altri 20 posti suddivisi in 15 terapie intensive e 5 subintensive. La prossima settimana sara’ la volta di altri 40 posti letto di medicina interna, di cui 20 riservati a patologie pneumo infettive.

 

 

In totale, il presidio di Maddaloni per i malati di Covid19, che sara’ punto di riferimento nel Casertano, avra’ entro la prossima settimana circa 70 posti letto. “Ovviamente – spiega Russo – questo numero si potra’ incrementare anche con la possibilita’ di avere disponibili piu’ ventilatori che spero avvenga al piu’ presto. E’ in atto una intera rimodulazione della rete ospedaliera”. Intanto, questa mattina all’ospedale di Maddaloni arrivera’ anche il primo gruppo di infermieri reclutati con chiamata diretta dalle graduatorie a scorrimento.